Rapina alla gioielleria Lo Smeraldo: altri tre in manette

CRONACA IRPINIA – Nella tarda giornata di ieri a Sant’Antimo (NA), al termine di una complessa attività d’indagine condotta dalla Squadra Mobile di Avellino,con l’ausilio del Commissariato di Frattamaggiore, sotto la direzione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Avellino, Adriano Del Bene, è stata data esecuzione a tre ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal GIP di Avellino, Antonio Sicuranza, nei confronti di tre pregiudicati residenti in quel centro per CONCORSO …

CRONACA IRPINIA – Nella tarda giornata di ieri a Sant’Antimo (NA), al termine di una complessa attività d’indagine condotta dalla Squadra Mobile di Avellino,con l’ausilio del Commissariato di Frattamaggiore, sotto la direzione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Avellino, Adriano Del Bene, è stata data esecuzione a tre ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal GIP di Avellino, Antonio Sicuranza, nei confronti di tre pregiudicati residenti in quel centro per CONCORSO IN TENTATA RAPINA PLURIAGGRAVATA, PORTO E DETENZIONE ILLEGALI DI ARMI DA FUOCO PLURIAGGRAVATI e RICETTAZIONE: 1. ARENA Antimo, di anni 33, residente a Sant’Antimo (NA), attualmente sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di dimora, pluripregiudicato, con recidiva reiterata e specifica, già assolto nel processo di appello dalla pena di trent’anni di carcere per i delitti di associazione camorristica e per omicidio doloso, entrambi pluriaggravati, ed attualmente in attesa degli esiti del ricorso in Cassazione;
2. CHIANESE Alessandro, di anni 39, residente in Sant’Antimo (NA) pluripregiudicato per reati contro la persona ed il patrimonio.
3. GRILLO Gianluca, di anni 24, residente in Sant’Antimo (NA), pluripregiudicato, anch’egli gravato da precedenti specifici.
Le misure sono scaturite dalle indagini proseguite all’indomani del fermo di P.G. operato dalla Squadra Mobile nell’ottobre scorso nei confronti di ABBATE Gerardo di anni 22, originario di Melito di Napoli, ritenendolo responsabile, in concorso con i complici sopra citati, all’epoca in corso di individuazione, della tentata rapina commessa alcuni giorni prima ai danni della Gioielleria “LO SMERALDO”, con sede nel centro cittadino. Al termine dell’attività investigativa, coordinata da questo Ufficio, è stata ricostruita la dinamica dei fatti ed il singolo ruolo ricoperto dagli indagati. Gli stessi avrebbero effettuato alcuni sopralluoghi nei giorni precedenti alla rapina, raggiungendo poi il centro cittadino nel tardo pomeriggio del 05.10.2012, a bordo di due vetture ed un furgone. Il solo Abbate entrava all’interno della gioielleria mentre i complici si trattenevano nei pressi al fine di consentirne la fuga dopo la rapina. Abbate, una volta all’interno del negozio, estratta la pistola in suo possesso, la puntava all’indirizzo del titolare, intimandogli di consegnare denaro e gioielli ma suscitando la reazione di quest’ultimo, che lo coglieva di sorpresa estraendo a sua volta un’arma legittimamente detenuta, che costringeva il rapinatore a desistere e cercare di guadagnarsi la fuga facendosi scudo con il corpo di una cliente presente sul posto. Lo stesso, dopo avere minacciato la donna con l’arma, esplodeva due colpi, al fine di convincere il titolare ad aprire la porta blindata per guadagnare l’uscita ove lo attendevano i complici unitamente ai quali si dava a precipitosa fuga per rientrare nella zona di provenienza.
I tre arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati tradotti presso il carcere di Bellizzi Irpino.

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