Ecco la nota di FP-CGIL, FIT-CISL, UIL Trasporti e UGL Trasporti: “Le OO.SS., dopo l’incontro tenutosi ieri (martedì 26 febbraio 2013), presso la società Irpiniambiente spa, hanno dovuto constatare, per l’ennesima volta, che la delegazione societaria, seppur composta da valenti professionisti del diritto del lavoro, era sprovvista dei poteri di delega, per cui tale strategia ha impedito di avviare il procedimento dell’esame congiunto, per raggiungere e concertare quei risultati rivendicati ed a… |
Ecco la nota di FP-CGIL, FIT-CISL, UIL Trasporti e UGL Trasporti: “Le OO.SS., dopo l’incontro tenutosi ieri (martedì 26 febbraio 2013), presso la società Irpiniambiente spa, hanno dovuto constatare, per l’ennesima volta, che la delegazione societaria, seppur composta da valenti professionisti del diritto del lavoro, era sprovvista dei poteri di delega, per cui tale strategia ha impedito di avviare il procedimento dell’esame congiunto, per raggiungere e concertare quei risultati rivendicati ed attesi, oramai da tempi biblici, dai lavoratori.
Tale strategia, non solo mette a rischio il ruolo e la funzione delle OO.SS., ma rischia addirittura di aprire un conflitto duro, difficile da motivare e giustificare sul piano sociale, ma necessario per individuare le responsabilità di coloro che spingono al muro contro muro, per aprire altri scenari al momento ignoti.
Le scriventi sono stremate dalle cc.dd. fatiche di Sisifo, non offrendogli alcuna possibilità di scelte, fatto salvo il credo nella Strumento Provinciale Pubblico, ineludibile per dare una risposta efficace al settore dei rifiuti, tema appetito dalla criminalità organizzata, avvertono l’urgenza di dare forza e peso alle iniziative sindacali, in modo da ricercare quell’unità quale valore aggiunto, per rimettere al centro la gestione della spesa pubblica e le responsabilità sociali di chi è nominato a dirigere la Società.
Tenuto conto della complessità dei temi che investono i rifiuti, a partire dalle normative poste in essere e della loro poco chiarezza nel recepirle ed osservarle, preoccupate del silenzio e dei luoghi deputati ad assumere delle decisioni, dichiarano il blocco degli straordinari a partire dal 4 marzo 2013, e chiedono nel contempo al commissario della Provincia, unico organo di controllo sulla Società, di attivarsi per ricomporre un tavolo ed un luogo in cui è possibile creare le condizioni di ripresa nella massima trasparenza atte a ricercare soluzioni condivise di tenuta e certezze in prospettiva, onde evitare un conflitto cruente e dannoso per le responsabilità sociali cui le parti sono tenute a rispondere pubblicamente per l’imponente risorse umane, economiche e finanziare che stanno gestendo e dovranno gestire in seguito”.