Istat: è crisi profonda, vola il tasso disoccupazione in Irpinia

Continua ad aumentare la disoccupazione in provincia di Avellino. Lo dicono gli ultimi dati Istat. Nel 2012 il tasso di disoccupazione in Irpinia è cresciuto di ben due punti percentuali rispetto al 2011 passando dal 13 al 15%. A pagare il prezzo più alto è il settore dei servizi che ha person 5mila addetti. Le cose vanno male anche nel comparto industriale (duemila posti di lavoro in meno) mentre tiene l’agrcoltura che anche nel 2012 ha confermato i 6mila addetti del 2011. Il numero di persone …

Continua ad aumentare la disoccupazione in provincia di Avellino. Lo dicono gli ultimi dati Istat. Nel 2012 il tasso di disoccupazione in Irpinia è cresciuto di ben due punti percentuali rispetto al 2011 passando dal 13 al 15%. A pagare il prezzo più alto è il settore dei servizi che ha person 5mila addetti. Le cose vanno male anche nel comparto industriale (duemila posti di lavoro in meno) mentre tiene l’agrcoltura che anche nel 2012 ha confermato i 6mila addetti del 2011. Il numero di persone in cerca di un’occupazione in provincia di Avellino, lo dice sempre l’Istat, è aumentato l’anno scorso di 4mila unità. Le maggiori difficoltà le incontrano le donne le donne (il tasso di disoccupazione femminile è del 20,3% rispetto al 12,3% di quello maschile). In Campania la provincia con il tasso più elevato di disoccupazione è quella napoletana (22,6%). Segue Salerno (17,6%). Subito dopo troviamo Avellino (15,2%). Chiudono Benevento e Caserta, rispettivamente 14,5 e 14%. La media nazionale è del 10,7%. L’incremento maggiore, rispetto al 2011, si è registrato ancora a Napoli (cinque punti in più) mentre sia a Benevento che a Salerno il tasso di disoccupazione è cresciuto in un anno di quattro punti percentuali. Ad Avellino, come detto, di due. Infine Caserta: un solo punto in più.

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