Rotte le trattative tra la Uil e l’AV2-ecosistema

Rotte le trattative tra la Uil e l’AV2-ecosistema
Dopo tre incontri con i rappresentanti della società Ecosistema di Ariano Irpino, tenutisi il 6 maggio, il 3 giugno e il 2 luglio, e non avendo riscontrato alcuna apertura da parte dell’azienda, la UIL di Avellino abbandona il tavolo delle trattative. Questa mattina l’ultima chance fornita all’Impr…

Rotte le trattative tra la Uil e l’AV2-ecosistema

Dopo tre incontri con i rappresentanti della società Ecosistema di Ariano Irpino, tenutisi il 6 maggio, il 3 giugno e il 2 luglio, e non avendo riscontrato alcuna apertura da parte dell’azienda, la UIL di Avellino abbandona il tavolo delle trattative. Questa mattina l’ultima chance fornita all’Impresa, infatti, non ha dato i frutti sperati. Di qui la decisione di Vincenzo Flammia, responsabile dell’Ufficio Vertenze Uil, di Gerardo Petracca – Segretario prov.le UIL Trasporti e delle Rsa dell’Azienda Salvatore Spadafora e Giuseppe Perlingieri di chiudere le trattative. Non solo, essendo state riscontrate gravi irregolarità e la mancata applicazione delle norme per la sicurezza sul lavoro, la Uil ha presentato denuncia alla Direzione Provinciale del Lavoro di Avellino. L’Azienda, rappresentata dal Presidente Tobia Chieffo, nell’incontro di maggio scorso, si era detta disponibile a ripartire suoi lavoratori part-time eventuali ore di straordinario necessarie ed indispensabili. Inoltre l’azienda avrebbe dovuto mettere a disposizione dei lavoratori interni le attività di lavaggio e ingrassaggio dei mezzi attualmente affidato all’esterno. Nonostante gli impegni presi, in data 5 agosto 2009, non si è avuto alcun riscontro. Riscontrate le permanenti inadempienze le rappresentanze sindacali Uil hanno ritenuto opportuno procedere con la denuncia all’Autorità ispettiva. Lo scorso 2 luglio su richiesta delle Rsa è stato anche effettuato un sopralluogo presso la stazione di Flumeri. A seguito della visita allo stabilimento dell’Ecosistema/Consorzio, effettuato dall’RSPP Aniello Memoli è emerso che le misure di sicurezza previste sono in molti casi disattese e che lo stabilimento versa in condizioni assolutamente precarie. “I vertici dell’Av2 Ecosistema – ha dichiarato Vincenzo Flammia dell’Ufficio vertenze Uil – hanno disatteso tutti gli impegni precedentemente assunti al tavolo di trattativa. Tra le altre cose precisa Flammia la visita Effettuata da noi questa mattina presso lo stabilimento Av2 Ecosistema ha dato un esito devastante. Vie di fuga ostruite, estintori ed idranti non funzionanti, macchinari obsoleti e in molti casi malfunzionanti, oltre alla sporcizia. Questo quanto riscontrato. Siamo in una situazione di una gravità assoluta. E, in accordo con i nostri rappresentanti sindacali Spadafora e Perlingieri, abbiamo deciso di procedere in modo duro. La sicurezza degli operai, condizioni di lavoro dignitose sono per noi una priorità, insieme alla tutela del posto di lavoro. I vertici dell’Ecosistema, o consorzio che dir si voglia, questa mattina non hanno dimostrato nessuna disponibilità o apertura nei confronti dei lavoratori. Ci và duro Flammia: “Abbiamo fatto tutto il possibile, l’Azienda scambia la nostra correttezza per debolezza ma a questo punto non possiamo che denunciare le irregolarità che abbiamo personalmente riscontrato. Convocheremo l’azienda presso l’Ufficio del Lavoro che si occuperà anche di dare seguito alla denuncia per le irregolarità riscontrate” e allo stato di lavoro per la quale tutti i lavoratori sono costretti a subire quotidianamente, ed a sua volta – precisa sempre Flammia – sarebbe auspicabile che l’azienda avesse un atteggiamento nei confronti dei lavoratori TUTTI, in modo equo, senza discriminazione alcun, indipendentemente dal colore della tessera sindacale. “La Uil – ha commentato in proposito il segretario provinciale Franco De Feo – mette al primo posto il lavoratore e i suoi diritti. Siamo coscienti del periodo di difficoltà che vivono le aziende, determinate anche dalla scelta dei Comuni orientati alla gestione diretta del servizio per il conferimento dei rifiuti, ma a questo punto non possiamo che prendere atto del comportamento dell’Ecosistema Spa. Nessun passo, infatti, è stato fatto fino ad oggi per venire incontro alle richieste del Sindacato. E, del resto, non possiamo, né vogliamo prescindere, da tutto quanto riguarda la sicurezza sul lavoro. Le condizioni riscontrate nella sede di Serre, infatti, sono a dir poco scandalose. Dai bagni, come riscontrato dall’RSPP, ai nastri trasportatori carenti, è chiaro che i lavoratori mettono a rischio la propria incolumità. Per questo procederemo, come annunciato da Flammia e Petracca, chiedendo l’intervento dell’Ufficio del Lavoro”.

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