Avellino, il gruppo è la tua forza

AVELLINO CALCIO – Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Mai frase fu così appropriata per l’Avellino di Massimo Rastelli. Dopo le due sconfitte consecutive contro Paganese e Benevento i lupi hanno saputo rialzare la testa. 10 punti in quattro gare: tre vittorie contro Barletta, Frosinone e Viareggio un pari contro il Perugia. D’Angelo e compagni si sono ripresi il primato a discapito del Latina che ha perso qualche colpo. La svolta della stagione è stata …

AVELLINO CALCIO – Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Mai frase fu così appropriata per l’Avellino di Massimo Rastelli. Dopo le due sconfitte consecutive contro Paganese e Benevento i lupi hanno saputo rialzare la testa. 10 punti in quattro gare: tre vittorie contro Barletta, Frosinone e Viareggio un pari contro il Perugia. D’Angelo e compagni si sono ripresi il primato a discapito del Latina che ha perso qualche colpo. La svolta della stagione è stata rappresentata dalla partita in Puglia dalla gara del “Putilli” dove sotto di due reti ad un quarto d’ora dalla fine i biancoverdi hanno saputo ribaltare il risultato. Un segnale forte ad un campionato ancora lungo e difficile. Adesso, l’Avellino è in testa e poco importa se il Latina ha una partita da recuperare. Il destino è nelle mani degli irpini, sette gare ancora da giocare, sette finali per raggiungere la B dalla porta principale.
Il duello con i pontini, ricorda molto, quello del 2003 contro il Pescara strafavorito così come quello contro il Lecce che i più anziani ricordano con il sorpasso che valse nel 1973 la prima serie B.
Domenica c’è la possibilità di allungare ancora a Sorrento con la squadra dell’ex Pecchia che sfiderà il Perugia terza forza del campionato. L’Avellino deve pensare a se stesso e andare avanti per la propria strada. I conti si faranno alla fine, ma questo gruppo ha dimostrato di avere le carte in regola per riuscire a coronare il sogno. Una squadra compatta in cui tutti sono importanti e nessuno è indispensabile. Merito va dato a Rastelli che ha saputo gestire in maniera egregia tutti gli elementi in rosa. I cambi di modulo così come quelli di uomini, non hanno intaccato il rendimento di una formazione che è rimasta sempre nei primi posti. Adesso, la truppa biancoverde è tornata a guardare tutti dall’alto verso il basso. Ma adesso, viene il difficile.

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