Cococo Comune, ancora nulla di fatto: la nota dei sindacati

AVELLINO – “La vicenda dei CO.CO.CO del Comune di Avellino resta ancora una priorità per il Commissario Prefettizio Cinzia Guercio?” E’ quanto oramai si chiedono le rappresentanze sindacali di CGIL, Cgil-Nidil, CISL, Cisl-Fps e Felsa, Uil e Uil – Tem.p@ assieme ai lavoratori che ancora aspettano una convocazione dallo scorso ottobre. “Ebbene dopo l’ultimo rimando siamo ancora a chiedere di essere ricevuti per discutere del problema che attanaglia 21 famiglie e professionisti. …

AVELLINO – “La vicenda dei CO.CO.CO del Comune di Avellino resta ancora una priorità per il Commissario Prefettizio Cinzia Guercio?” E’ quanto oramai si chiedono le rappresentanze sindacali di CGIL, Cgil-Nidil, CISL, Cisl-Fps e Felsa, Uil e Uil – Tem.p@ assieme ai lavoratori che ancora aspettano una convocazione dallo scorso ottobre. “Ebbene dopo l’ultimo rimando siamo ancora a chiedere di essere ricevuti per discutere del problema che attanaglia 21 famiglie e professionisti.
Nonostante le scriventi siano state già ricevute qualche mese fa dalla Sub Commissaria Dott.ssa Nuzzolo ancora non si hanno risposte e soprattutto la situazione pagamenti resta in alto mare. Ad oggi le mensilità arretrate sono 13. Pertanto ancora nessuna liquidazione ….in giro!
Crediamo che sia arrivato il tempo di avere risposte, – prosegua la nota dei sindacati – soprattutto alla luce del mandato che volgerà a termine di qui a breve e a tal proposito le organizzazioni sindacali assieme ai lavoratori terranno l’ennesima assemblea lunedi 18 marzo alle ore 18,30 presso la sede della CGIL al fine di decidere quale azione intraprendere. Nulla ostacolerà, qualora ci siano presupposti, di organizzare un presidio al fine di essere ricevuti dal Commissario.
E se questo non dovesse bastare per smuovere lo stato di inerzia, allora potremmo vederci costretti di chiedere di dirimere la questione innanzi a Sua Eccelenza il Prefetto. E a questo punto sarebbe davvero buffa la questione per non dire paradossale: un Prefetto che riceve altro Prefetto al fine di trovare una soluzione per 21 famiglie che non solo devono accettare una condizione di precarietà lavorativa che la natura contrattuale prevede ma che è diventata davvero compromettente per una vita serena se mancano all’appello 13 mesi di stipendio arretrati. davvero troppo! Questo è davvero troppo!
Ci teniamo inoltre a precisare che in questo contesto così delicato, non si è voluto tener conto di 21 lavoratori che dall’insediamento del Commissario hanno mantenuto un livello di dignità e compostezza di pochi, a differenza delle tante questioni che hanno invaso l’impegno prefettizio con gesti plateali. Crediamo che non servino gesti eclatanti per entrare davvero nell’agenda politica del Commissario prima e della politica poi perchè prima di essere professionisti questi lavoratori sono persone con una propria dignità , uno proprio orgoglio ed è per questo che facciamo appello al buon senso di chi è a capo dell’Amministrazione di questa citta’. Attendiamo fiduciosi?”.

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