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AVELLINO BASKET – Contro Biella non è di certo una partita normale, la sfida in Piemonte può rappresentare il vero spartiacque da qui al termine della stagione. Un successo sul parquet dell’ultima della classe, permetterebbe a Lakovic e compagni di calare il poker di vittorie, ma anche di mettere seppur non matematicamente, in ghiaccio la salvezza. Due punti per chiudere il discorso della permanenza in A, un match per svoltare definitivamente e pensare con otto giornate ancora a di… |
AVELLINO BASKET – Contro Biella non è di certo una partita normale, la sfida in Piemonte può rappresentare il vero spartiacque da qui al termine della stagione. Un successo sul parquet dell’ultima della classe, permetterebbe a Lakovic e compagni di calare il poker di vittorie, ma anche di mettere seppur non matematicamente, in ghiaccio la salvezza. Due punti per chiudere il discorso della permanenza in A, un match per svoltare definitivamente e pensare con otto giornate ancora a disposizione ad un traguardo più importante e prestigioso come quello dei play-off. La cura Pancotto ha portato i frutti sperati, l’avvento del tecnico ex Barcellona ha trasformato una squadra che sembrava spacciata e che adesso, fa dell’aspetto difensivo la sua migliore arma. La rinascita biancoverde, è merito soprattutto del coach che ha cambiato la squadra e dell’arrivo di un fuoriclasse come Lakovic insieme a Green (ora a Milano), il più forte giocatore visto in maglia biancoverde.
