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POLITICA AVELLINO – “La crisi schiaccia come un macigno il futuro dei giovani in Irpinia che hanno concluso il loro ciclo di studi e vorrebbero mettersi subito alla prova. La tanto agognata laurea non è più un traguardo, ma è l’inizio di una serie di delusioni che costringono i giovani della nostra terra a cercare la protezione del nucleo familiare”. E’ quanto afferma il vice presidente provinciale dell’Adc di Avellino, Antonio Della Porta. … |
POLITICA AVELLINO – “La crisi schiaccia come un macigno il futuro dei giovani in Irpinia che hanno concluso il loro ciclo di studi e vorrebbero mettersi subito alla prova. La tanto agognata laurea non è più un traguardo, ma è l’inizio di una serie di delusioni che costringono i giovani della nostra terra a cercare la protezione del nucleo familiare”. E’ quanto afferma il vice presidente provinciale dell’Adc di Avellino, Antonio Della Porta.
“La famiglia diviene l’unica fonte di sostentamento. Cosa succederà quando i fondi monetari familiari si prosciugheranno? L’inadeguamento delle retribuzioni e delle pensioni al costo della vita, la perdita del lavoro non fanno ben sperare!!!! Se non si interviene con una valida politica giovanile per arginare tale delicato problema assisteremo inermi alla formazione di una generazione sfiduciata perchè non trova sbocchi lavorativi. Bisogna investire di più nella formazione dei giovani e soprattutto, dare maggiore peso alla conoscenza e alla competenza piuttosto dell’abitudine consolidata a premiare, come oggi, l’anzianità anagrafica e di servizio”, conclude Della Porta.
