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AVELLINO CALCIO – “La vittoria contro la Nocerina ha permesso all’Avellino di fare un grosso passo in avanti”. Sono queste le parole dell’ex biancoverde Raffaele Ametrano attualmente commentatore per Sportitalia. Il napoletano parla dell’importanza del successo ottenuto ai danni dei rossoneri. “Tre punti che valgono doppio. La squadra di Rastelli è stata brava a venire fuori dal momento brutto. Da quelle due sconfitte consecutive contro Paganese e Benevento. I tre punti contro il B… |
AVELLINO CALCIO – “La vittoria contro la Nocerina ha permesso all’Avellino di fare un grosso passo in avanti”. Sono queste le parole dell’ex biancoverde Raffaele Ametrano attualmente commentatore per Sportitalia. Il napoletano parla dell’importanza del successo ottenuto ai danni dei rossoneri. “Tre punti che valgono doppio. La squadra di Rastelli è stata brava a venire fuori dal momento brutto. Da quelle due sconfitte consecutive contro Paganese e Benevento. I tre punti contro il Barletta hanno dato forse la sterzata definitiva”.
Ha avuto modo di vedere la partita contro la Nocerina?
“L’Avellino ha disputato una grande prova, riuscendo a tenere a bada una delle principali antagoniste. Il campionato è ancora lungo, ma questo successo vale oro colato. Adesso la gara di Gubbio che è tutt’altro che proibitiva. In virtù della sfida tra Frosinone e Perugia e quella tra Benevento e Latina la squadra di Rastelli potrà mettere un altro mattoncino verso la cadetteria”.
Decimo gol di Biancolino che si è ripreso ancora una volta l’Avellino: “Raffaele è legatissimo alla città, alla maglia. Ha avuto alcune critiche all’inizio, ma è una cosa che lo stimola. Ha sempre dato tutto per il lupi e sta continuando a farlo”.
Quanto c’è di Rastelli in questo primato?
“Massimo ci ha messo tanto, ha cementato il gruppo, gestendolo nei momenti topici della stagione. Ha confermato ancora una volta di essere un buon tecnico”.
Cosa pensa degli under presenti nell’organico biancoverde?
“Bariti mi piace tantissimo è un giocatore che farà strada, così come Zappacosta e Izzo. L’Avellino ha in rosa dei giovani che giocano con la stessa tranquillità che avrebbero dei veterani”.
