Omessi controlli sugli aerei dei vip russi: chiesto processo

Era stato arrestato agli inizi del mese con l’accusa di aver approfittato della sua posizione delicata per chiedere soldi e beni di lusso ai clienti dello scalo di Olbia, soprattutto grossi nomi della finanza russa. In cambio – sempre secondo quanto emerso dall’inchiesta – avrebbe permesso loro di evitare ogni verifica fiscale. Anche nei suoi confronti è stato chiesto il rinvio a giudizio. Si tratta di un 60enne irpino, funzionario ad Olbia dell’Agenzia delle dogane. Sono cinque le richieste for…

Era stato arrestato agli inizi del mese con l’accusa di aver approfittato della sua posizione delicata per chiedere soldi e beni di lusso ai clienti dello scalo di Olbia, soprattutto grossi nomi della finanza russa. In cambio – sempre secondo quanto emerso dall’inchiesta – avrebbe permesso loro di evitare ogni verifica fiscale. Anche nei suoi confronti è stato chiesto il rinvio a giudizio. Si tratta di un 60enne irpino, funzionario ad Olbia dell’Agenzia delle dogane. Sono cinque le richieste formulate dalla Procura della Repubblica di Tempio Pausania nell’ambito dell’inchiesta avviata dalla Guardia di Finanza sull’Agenzia delle Dogane di Olbia per i mancati controlli negli aerei privati nell’aeroporto Costa Smeralda. Le indagini, per “aiuti” considerati irregolari a facoltosi turisti che durante l’estate sono transitati nello scalo gallurese, hanno fatto emergere secondo gli inquirenti omessi controlli in cambio di ricompense anche in denaro. Fra i reati contestati all’uomo ci sono la corruzione, concussione, peculato, truffa ai danni dello Stato, contrabbando aggravato, istigazione a delinquere, turbativa di pubblico servizio.

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