Orlandi, la bandierina e la festa sotto la Sud

AVELLINO CALCIO – A volte sono anche i piccoli gesti a confermare la forza di un gruppo. Federico Orlandi è arrivato in Irpinia lo scorso cinque dicembre, ma è uno dei pochi giocatori a non essere ancora sceso in campo (con Zullo e Minelli). Nonostante ciò l’estremo difensore ex Lecco, Gela e Fano è sempre uno dei più scatenati nei festeggiamenti finali. Un fiume in piena ogni qualvolta l’Avellino ottiene bottino pieno. Fa festa sotto la Curva Sud come il più sfrenato degli Ultras, portan…

AVELLINO CALCIO – A volte sono anche i piccoli gesti a confermare la forza di un gruppo. Federico Orlandi è arrivato in Irpinia lo scorso cinque dicembre, ma è uno dei pochi giocatori a non essere ancora sceso in campo (con Zullo e Minelli). Nonostante ciò l’estremo difensore ex Lecco, Gela e Fano è sempre uno dei più scatenati nei festeggiamenti finali. Un fiume in piena ogni qualvolta l’Avellino ottiene bottino pieno. Fa festa sotto la Curva Sud come il più sfrenato degli Ultras, portando con se sempre la bandierina del calcio d’angolo, sventolandola animatamente per tutto il tempo e saltando sulle note di “che bello è”. Un’unione, un entusiasmo che ormai non si vedeva da tempo. Lo spirito vincente del lupo si è riacceso e l’Orlandi festoso è il simbolo di ciò.

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