Allagamenti a Celzi, Paragallo: “La Regione faccia la sua parte”

FORINO – Celzi è la parte più bassa dell’area dove sorge il comune di Forino e fra questa zona e l’area della Laura che scende verso Montoro c’è un dislivello di quattordici metri. Insomma quanto un palazzo di cinque piani. Di questi numeri si deve tenere conto per capire le ragioni degli allagamenti della località Celzi. “Abbiamo lavorato a monte dei canali per trattenere i detriti, spiega Carmine Paragallo vicesindaco di Forino. A Celzi non è più arrivato il fango. Ora il problema è l’acqua”. …

FORINO – Celzi è la parte più bassa dell’area dove sorge il comune di Forino e fra questa zona e l’area della Laura che scende verso Montoro c’è un dislivello di quattordici metri. Insomma quanto un palazzo di cinque piani. Di questi numeri si deve tenere conto per capire le ragioni degli allagamenti della località Celzi. “Abbiamo lavorato a monte dei canali per trattenere i detriti, spiega Carmine Paragallo vicesindaco di Forino. A Celzi non è più arrivato il fango. Ora il problema è l’acqua”. Servirebbe un intervento radicale magari attraverso una rete di pozzi artesiani che suppliscano alla funzione prima svolta dall’inghiottitoio carsico. “Possiamo agire attraverso una mitigazione del problema – ha spiegato il vicesindaco – ma la soluzione deve esser messa in campo dagli enti che ne hanno le competenze e le possibilità. Per la sola indagine geologica utile alla realizzazione dell’opera l’Autorità di bacino, che pure si era detta disponibile, ci ha chiesto cinquecento mila euro. Era nostra intenzione operare nel sottosuolo attraverso la realizzazione di pozzi artesiani o, meglio ancora, con l’apertura di una nuova condotta verso Montoro. Le competenze in questo caso spettano al Genio civile. Anche se volessimo aprire un varco di scolo verso Montoro il dislivello tra il punto oggetto degli allagamenti e l’apertura sul fronte del monte Laura è di quattordici metri”.

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