Migranti, Musto: Bossi dà schiaffo alla dignità umana

Migranti, Musto: Bossi dà schiaffo alla dignità umana
“Il giorno dell’anniversario della strage di Marcinelle, le parole dell’infermiere fallito Umberto Bossi, sui migranti, suonano come l’ennesimo schiaffo alla dignità umana”. Questo è quanto ha affermato Nino Musto dei Cristiano Sociali per l’Irpinia. “Da una terra che in quella strage ha pagato il …

Migranti, Musto: Bossi dà schiaffo alla dignità umana

“Il giorno dell’anniversario della strage di Marcinelle, le parole dell’infermiere fallito Umberto Bossi, sui migranti, suonano come l’ennesimo schiaffo alla dignità umana”. Questo è quanto ha affermato Nino Musto dei Cristiano Sociali per l’Irpinia. “Da una terra che in quella strage ha pagato il suo tributo di sangue, quale è l’Irpinia – continua Musto – le istituzioni politiche hanno il dovere di prendere le distanze dalle dichiarazioni barbare della Lega. Non tacciano i parlamentari irpini, sia di destra che di sinistra, lo sdegno della gente della loro terra. Purtroppo è necessaria una considerazione amara, il reale sogno di Bossi è sempre più quello di far appendere un giorno, come era cinquant’anni fa in Belgio, fuori dai locali pubblici della Valpadana, la scritta: “Vietato l’ingresso ai cani e ai meridionali”. Se questo governo ed i parlamentari meridionali della PdL continueranno ad essere lo scendiletto del senatur, allora questo sogno ben presto si realizzerà. Noi Cristiano Sociali per l’Irpinia, pur non condividendo il campo politico con Raffaele Lombardo, riteniamo giusta la sua idea, ovvero: è ormai maturo il tempo di un Parlamento del Sud dove dovranno sedere persone elette e non cooptate dal caudillõ di Arcore, gente che finalmente abbia le qualità e gli attributi per poter difendere il Mezzogiorno d’Italia e non soltanto la propria rendita di posizione. Questo lo si deve a tutti coloro che con sacrificio nel corso degli anni hanno reso l’Italia un paese civile, che si vergogna di avere dato i natali ai vari Bossi, Calderoli, Borghezio, Maroni, Castelli e chi più ne ha ne metta. Gente che secondo noi come Radovan Karadžić dovrebbero sedere di fronte al tribunale internazionale dell’Aia per rispondere del reato di crimini perpetuato nei confronti dell’umanità”.

SPOT