Lo Mazzo: Soddisfatta per decreto pari opportunità

Lo Mazzo: Soddisfatta per decreto pari opportunità
La Consigliera di Parità, Domenica Marianna Lomazzo, esprime soddisfazione per l’approvazione del decreto sulle pari opportunità, e lo fa tramite una nota giuntaci in redazione, di cui a seguire vi proponiamo il testo integrale: “Finalmente a distanza di circa tre anni dall’emanazione della diretti…

Lo Mazzo: Soddisfatta per decreto pari opportunità

La Consigliera di Parità, Domenica Marianna Lomazzo, esprime soddisfazione per l’approvazione del decreto sulle pari opportunità, e lo fa tramite una nota giuntaci in redazione, di cui a seguire vi proponiamo il testo integrale: “Finalmente a distanza di circa tre anni dall’emanazione della direttiva europea 2006/54 /Ce del Parlamento europeo, sull’attuazione del principio delle pari opportunità e della parità di trattamento tra uomini e donne in materia di occupazione e impiego, il Consiglio dei Ministri ne ha approvato lo schema di decreto legislativo di recepimento. L’importante provvedimento chiarisce e amplia l’ambito delle misure di promozione e tutela della parità di trattamento tra uomo e donna in tema di lavoro, rafforzandole e coordinandole con le normative europee. Ridefinisce le nozioni di discriminazioni di genere sui luoghi di lavoro con particolare riferimento al divieto di discriminazione nelle retribuzioni e nell’accesso al lavoro, compresa l’attività di orientamento, formazione, aggiornamento e riqualificazione professionale. Prevede l’aumento di pene per i datori di lavoro che violano le norme di pari opportunità e parità sui luoghi di lavoro: sono previste, infatti, multe fino a 50.000 euro e l’arresto fino ad un anno. Il provvedimento, inoltre, chiarisce il divieto di discriminazione per tutte le condizioni di lavoro, comprese le condizioni di sospensione temporanea e di licenziamento, rafforzando la tutela in materia di maternità e paternità. L’approvazione del provvedimento in via definitiva, una volta concluso l’iter di rito, consentirà agli organismi deputati una ancora più incisiva politica di contrasto e prevenzione alla discriminazione femminile sui luoghi di lavoro”.

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