Taccone: “Noi non ci opponiamo a nessun ingresso”

AVELLINO CALCIO – Walter Taccone interviene sulla questione societaria. Il massimo dirigente biancoverde ai microfoni di Prima Tv è stato chiaro: “Noi siamo ancora in festa, stiamo festeggiando la B. Stiamo contattando giocatori importanti. Stiamo festeggiando per le vecchie trasferte che non faremo più su campi che non ci competono”. Sulle quote di Iacovacci afferma: “Non posso rispondere, non è di mia competenza. Iacovacci stesse tranquillo può vendere a chi vuole, non è detto che debba cederl…

AVELLINO CALCIO – Walter Taccone interviene sulla questione societaria. Il massimo dirigente biancoverde ai microfoni di Prima Tv è stato chiaro: “Noi siamo ancora in festa, stiamo festeggiando la B. Stiamo contattando giocatori importanti. Stiamo festeggiando per le vecchie trasferte che non faremo più su campi che non ci competono”. Sulle quote di Iacovacci afferma: “Non posso rispondere, non è di mia competenza. Iacovacci stesse tranquillo può vendere a chi vuole, non è detto che debba cederle per forza ad un irpino. Io mi auguro che trovi qualcuno che gli paghi le quote cinque milioni di euro. Sono felice per lui, il mio gradimento ci sarà se sono persone normali. Se vuole vendere a Berlusconi a Preziosi faccia pure. Non avrà mai il minimo intoppo da parte nostra. E’ mio dovere, se uno vuole uscire. Mi metto nei suoi panni. Se io dovessi vendere a un ero e trovo un altro che me ne offre due è chiaro che io la cedo a due. Noi non siamo assolutamente legati ne al signor Hs Gubitosa, ne legati a Nusco se comprano loro noi siamo contenti. Ma se invece arrivano imprenditori da Firenze, Milano New York, un arabo meglio ancora (sorride ndr) siamo ben lieti di accoglierli e coesistere con queste persone”. Sulle dichiarazioni di Iacovacci: “Se ci sono problemi riguardano l’amministrazione, io sono il presidente. Tiro fuori solo i soldi”. Su Gubitosa: “Come ho detto più volte durante questi mesi, il signor Gubitosa con la sua società aveva già chiesto di comprare ad ottobre-novembre, poi si era arenata la situazione. Vi posso garantire che quella offerta l’ho vista e io e mio figlio avevamo addirittura firmato il gradimento per far entrare questo imprenditore irpino. Ha fatto una offerta ufficiale, sono andato alla banca del sud ad avallare richiesta di fidejussione”.

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