Istanza di fallimento, l’Almec si difende |
Istanza di fallimento, l’Almec si difende
“L’Almec non versa affatto in stato di insolvenza: non ha protesti, nè procedure esecutive di alcun genere a carico”. Questo è quanto ha dichiarato l’amministratore Della Rocca, che aggiunge: “L’azienda produce ed opera regolarmente, paga normalmente le maestranze cui, anzi, nei mesi scorsi, su richiesta delle organizzazioni sindacali, ha anche anticipato oltre 500mila euro a titolo di compensi per cassintegrazione straordinaria”. E sul rapporto con la “R&C Trade” specifica: “L’azienda napoletana che ha creduto di proporre l’istanza di fallimento e che dovrà rispondere della temerarietà della propria iniziativa, non è creditrice di Almec, nè per 2 milioni e mezzo, come afferma, nè per altra cifra anche inferiore. Neanche risulta che possegga contro Almec titoli esecutivi o ha anche solo intentato azioni per ottenere il riconoscimento dell’enorme credito che dice di vantare. Piuttosto, vari mesi orsono, ha ceduto il proprio credito (comunque enormemente inferiore) ad istituti bancari con i quali Almec è assolutamente in regola”. Dunque l’azienda rinnega qualsiasi debito ed annuncia addirittura una doppia commessa, la prima per circa 11 milioni di euro da parte di Fiat Powertrain, a partire dal 2010, e la seconda da Volkswagen per circa 7 milioni di euro, “a conferma dell’attuale proprietà a mantenere attivo il sito di Nusco”. Si aspetta però la prossima settimana, quando i giudici del Tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi si pronunceranno in merito all’istanza di fallimento inoltrata dalla “R&C Trade” di Napoli.