L’Irpinia scommette sulla cultura: Avellino faro del Mezzogiorno

Nel Mezzogiorno d’Italia solo Avellino (3,7%) e le due realtà abruzzesi di Chieti e Teramo (entrambe con un valore di 2,9%) trovano posizionamento tra le prime trenta province classificate per incidenza dell’export culturale sul valore aggiunto locale. Lo rileva il Rapporto 2013 “Io sono cultura: l’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi”, elaborato da Fondazione Symbola (guidata da Ermete Realacci) e Unioncamere con la collaborazione della Regione Marche. Tra le regioni meridionali Avellino registra un risultato notevole, con un’incidenza delle esportazioni culturali sul totale provinciale pari al 24,5%, settimo valore riscontrato nella penisola. Bene anche Benevento. Malissimo, invece, Caserta e Napoli che si piazzano su 100 province rispettivamente all’89esimo e al 68esimo posto. Secondo lo studio in Italia le imprese del sistema produttivo culturale sono, nel 2012, quasi 460 mila, il 7,5% del totale delle attività economiche nazionali. Il dato risulta in crescita del 3,3% rispetto al 2011.

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