Carcere Bellizzi, il Sappe contro Ugl penitenziari

“Siamo costretti ad intervenire, nostro malgrado, per dove re di cronaca nel rispetto della verità a replicare all’ugl penitenziari.- Abbiamo appreso con meraviglia da un comunicato diramato dall’ugl penitenzari che l’Istituto della Casa Circondariale di Avellino è allo “sbando” perché alcuni agenti sono stati aggrediti da un detenuto esagitato.- In primis, dobbiamo esprimere la nostra solidarietà al Personale vittima dell’aggressione, ma senza dubbio dobbiamo anche esprimere solidarietà e vicinanza a tutto il Personale nei diversi ruoli anche degli altri comparti, che opera con gravi sacrifici e in sotto organico nella C.C. in questione, fronteggiando tutti i giorni le varie esigenze relative ad una popolazione detenuta che ha raggiunto le 650 unità: questa è solo una delle tante criticità attuali del sistema penitenziario, frutto di una scellerata e cieca politica dei vertici del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria che noi del Sappe non ci stancheremo mai di denunciare.- Nello specifico bisogna evidenziare che il segretario provinciale dell’ugl-penitenzari, prima di scrivere dovrebbe informarsi e sapere nella statistica fornita proprio dall’Amministrazione in merito agli eventi critici verificatisi nell’arco degli ultimi anni, che la C.C. di Avellino è di certo uno degli Istituti campani che ha registrato un minor numero di eventi critici rispetto ad altre realtà penitenziarie.- Negli eventi critici, si precisa per i non addetti ai lavori, vengono riportati anche tutti gli episodi di violenza che a qualsiasi titolo avvengono nel circuito penitenziario nazionale.- Inoltre necessariamente bisogna ricordare, certo non per polemica, ma per coerenza, a chi scrive ultimamente per l’ugl provinciale come sindacalista, che egli, poiché da decenni non vive in prima persona la quotidiana cruda, reale e dolorosa vita interna ad un Istituto penitenziario e nello specifico in quello avellinese, è lontano dalla realtà e dalle vicissitudini tanto è vero non ha saputo rappresentare chiaramente cosa fosse realmente accaduto nel pomeriggio di qualche giorno fa strumentalizzando questo evento per scopi propri e per qualche amico di merenda…….- Sicuramente il suo brillante percorso professionale non gli consente di effettuare una analisi reale ed obiettiva poiché non si avvale di una esperienza diretta.- In quanto lo stesso come è noto a tutti vanta esperienze di servizio “diverse”, che lo hanno sempre portato lontano da quei reparti detentivi e da quel lavoro più usurante che è proprio dell’Agente di Polizia Penitenziaria.- Affermare pubblicamente che l’Istituto penitenziario di Avellino sia allo “sbando” a seguito di una aggressione come ne avvengono tante, ogni minuto in tutti e 230 e più istituti della Repubblica, è solo sterile demagogia ed una propria e vera offesa a chi là dentro opera con sofferenza quotidiana, con alto senso del dovere e di appartenenza senza adeguati mezzi o a chi ha operato con dignità ed abnegazione in silenzio fino al punto di lasciare la propria vita dietro quelle mura sul posto di servizio, altro che sbando……- Gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria di Avellino, di certo fanno quello che possono ma non sono allo sbando e non hanno mai criticato neanche chi lontano dalle sbarre era in servizio con trench bianchi (… alla tenete COLOMBO… ) reiban, auricolari a tutela ed al servizio completo dei signori dell’Amministrazione anche in settimane bianche…….., di sovente alla guida di macchine di lusso, con costi altissimi dell’Amministrazione e dei contribuenti, altro che “sbando”.- Non è giusto trincerarsi dietro compiacenti sigle sindacali per propri antichi rancori personali e poter “sparare a zero” in maniera del tutto strumentale, ciò vuol dire dimenticare il proprio passato e senza memoria non può viversi il futuro: questo è il nostro messaggio indirizzato al segretario provinciale ugl penitenziari”.

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