5 arresti cardiaci, salvata dalla rapidità soccorsi

5 arresti cardiaci, salvata dalla rapidità soccorsi
Si ferma il cuore di R.M. di Scampitella di 74 anni all’alba di Sabato 22 Agosto in una notte calda ed umida dell’agosto irpino: l’equipè avanzata di soccorso del 118 di Vallata composta dal dott. Pasqualino Molinario ed al dott. Francesco Garofalo e dai volontari della Misericordia Giovanna Cuccuru…

5 arresti cardiaci, salvata dalla rapidità soccorsi

Si ferma il cuore di R.M. di Scampitella di 74 anni all’alba di Sabato 22 Agosto in una notte calda ed umida dell’agosto irpino: l’equipè avanzata di soccorso del 118 di Vallata composta dal dott. Pasqualino Molinario ed al dott. Francesco Garofalo e dai volontari della Misericordia Giovanna Cuccurullo e Giovanni Cipriano viene allertata dalla Centrale operativa del 118 ed in pochi minuti raggiunge l’abitazione della malcapitata. Immediatamente resisi conto che si trovavano di fronte ad un arresto cardiocircolatorio si attivavano con le manovre di rianimazione cardiopolmonare e provavano a far ripartire il cuore con una scarica elettrica del defibrillatore in dotazione: con immensa gioia dei familiari e degli operatori il cuore di R.M. ripartiva e la signora riprendeva la coscienza, il respiro ed il circolo. Attuati rapidamente i protocolli farmacologici la paziente veniva caricata sull’ambulanza medicalizzata per il trasporto presso l’UTIC (Unità di terapia intensiva cardiologica) dell’ospedale di Ariano Irpino. Ma l’Odissea della paziente non finiva qui e purtroppo il cuore della signora si fermava di nuovo altre quattro volte durante il trasporto e prontamente dopo altrettanti shock con il defibrillatore ripartiva, assisistita dall’equipé avanzata. Allertato il pronto soccorso e la cardiologia dell’ospedale di Ariano Irpino la signora giungeva al pronto soccorso cosciente addirittura ringraziando i medici ed i volontari per lo scampato pericolo. La signora veniva ricoverata presso l’Utic di Ariano Irpino ed ora anche se ancora in osservazione dopo le ulteriori terapie sta bene ed ha potuto abbracciare i quattro figli ed il marito che sicuramente vorranno conoscere gli angeli custodi che hanno riportato in vita la cara madre e moglie. Questo episodio di buona sanità sicuramente ricompensa gli operatori di tanti sacrifici di chi nelle lunghe notti di quest’estate vigila sulla salute dei cittadini di quest’ASL ma sicuramente è frutto di una buona organizzazione dell’emergenza sanitaria del 118 e del coordinamento delle strutture esistenti.

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