Provincia, Santacroce: “Nessun confronto su contratto decentrato”

“Nell’incontro tenutosi in data 28/06 u.s., la scrivente O.S. ha preso atto di un probabile errore relativamente all’appostamento, nella costituzione del fondo anno 2013, delle residue somme scaturite dalla rideterminazione delle progressioni orizzontali dei dipendenti cessati al 31/12/2012.
In controtendenza a quanto accaduto nel 2012 non è stata ancora sottoscritto tra RSU, Organizzazioni Sindacali e parte pubblica l’ipotesi di accordo del C.C.D.I. dei dipendenti della Provincia anno 2013. Nonostante il senso di responsabilità dimostrato dalla stragrande maggioranza della RSU e dalle OO.SS., nostro malgrado evidenziamo lo scarso interesse dell’Ente Provincia rispetto alla stipula del contratto collettivo decentrato integrativo per l’anno 2013. Il tempo passa ma alla Provincia di Avellino le cattive abitudini restano radicate. Da tempo abbiamo chiesto atti che riguardano: la ricognizione del personale a tempo indeterminato, determinato, co.co.co, co.co.pro, comandati, distaccati, e lavoratori in servizio presso l’Ente con altre e diverse forme di collaborazione, le delibere e determine con cui sono stati assegnati incarichi di collaborazione esterna, nomine di carattere dirigenziale e assegnazioni temporanee in posizioni di comando (senza tenere conto delle professionalità interne o meglio adducendo la motivazione che le stesse non sono presenti), il personale andato in quiescenza negli anni 2010,2011 e 2012 e il numero e la categoria di appartenenza, la certificazione dei fondi degli anni 2010, 2011, 2012 e 2013. Di essere notiziati in merito all’utilizzo del lavoro straordinario anno 2012 e alla ripartizione praticata tra i settori, le esigenze ed i relativi importi assegnati e liquidati, le somme degli importi previsti per le progressioni economiche orizzontali del personale cessato dal servizio negli anni 2010, 2011 e 2012 per qualsiasi causa o che sia stato riclassificato nella categoria superiore per progressioni verticali e di sapere le finalità d’utilizzazione delle predette risorse recuperate. Di sospendere la corresponsione degli istituti fissi e ricorrenti per l’anno 2013 e liquidare le restanti somme relative all’anno 2012. Ad oggi siamo ancora in attesa di risposte. Ancora una volta, saremo costretti a dover discutere del salario accessorio e degli istituti contrattuali per i dipendenti in ritardo e a valutare il paventato ricorso alla magistratura contabile e alla magistrature competente in virtù dell’art. 28 inerente l’attività antisindacale che oggi si rende necessario, non ha scalfito un andamento lento della dirigenza che a tutt’oggi è inadempiente.
Aver cercato in questi mesi un confronto costruttivo con la dirigenza della Provincia di Avellino si è risolto senza nessun risultato , trascinando di mese in mese la discussione che la CISL e la RSU hanno posto come priorità. Non è nostra intenzione perdere tempo e far perdere tempo e poiché nel sistema delle relazioni e delle prerogative sindacali non siamo comparse ma soggetti attivi a tutela dei lavoratori, auspichiamo che la parte politica e la dirigenza della Provincia diano avvio ad un confronto che per l’anno in corso appare ancora più necessario alla luce delle problematiche inerenti i lavoratori e le Amministrazioni Provinciali – conclude il Segretario Provinciale CISL FP Avellino IrpiniaSannio, Antonio Santacroce”.

SPOT