Emendamento “amianto” al decreto ecobonus, nota di Carlo Sibilia

“Ci risiamo. Alle parole non seguono i fatti” – così il deputato cittadino, Carlo Sibilia, in merito alla mancata approvazione di un emendamento, presentato ieri l’altro in aula dal Movimento 5 Stelle, all’articolo 15 del disegno di legge di conversione del decreto legge cosiddetto “eco-bonus”. Questa norma prevede che “nelle more della definizione di misure ed incentivi selettivi di carattere strutturale, finalizzati a favorire la realizzazione di interventi per il miglioramento, l’adeguamento antisismico e la messa in sicurezza degli edifici esistenti, nonché per l’incremento del rendimento energetico degli stessi, si applicano le disposizioni di cui agli articoli 14 e 16”, cioè – rispettivamente – le detrazioni fiscali per interventi di efficienza energetica e la proroga delle detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia. “Il M5S – spiega Sibilia – ha presentato alla Camera una proposta emendativa molto semplice ma importantissima: aggiungere dopo le parole ‘l’adeguamento antisismico’ le seguenti ‘la rimozione dei materiali contenenti amianto’. Ciò avrebbe consentito di accedere, nel breve periodo, alle detrazioni fiscali in materia edilizia e, a lungo termine, alle misure strutturali per incentivare la rimozione dei materiali contenenti amianto. Quell’amianto ancora presente in tantissimi edifici e pericoloso per la salute umana. Quell’amianto alla cui rimozione, troppo spesso, o non si dà luogo per gli alti costi di smaltimento o si provvede in maniera illegale con conseguenze dannose per l’ambiente. Ebbene, le forze politiche che appoggiano il Governo Pd-Pdl e che, in tutte le sedi, si dicono disponibili ad impegnarsi su questa questione, ancora una volta non hanno fatto seguire i fatti alle parole e hanno bocciato l’emendamento. Confido nel fatto che i cittadini sapranno fare le dovute riflessioni”.

SPOT