AVELLINO – “Gli infiniti sprechi delle amministrazioni comunali che si sono susseguite e la sempre più impellente questione degli spazi sono due dei temi che spiegano come ormai la nostra città sembri quasi anestetizzata a qualsiasi forma di sopruso. Ieri all’Eliseo abbiamo attaccato moltissime foto mandateci da studenti e cittadini per denunciare come ora edifici come il Mercatone, l’Eliseo stesso siano stati più volte ristrutturati e sistemati senza mai essere attivati,facendo sì che questo rappresenti solo una spesa enorme di denaro pubblico. La nostra città – afferma l’UdS Avellino – sembra ormai un cantiere incompiuto, le ferite nel cuore di Avellino sono infinite. Abbiamo provato a chiedere a tutti quei giovani che trascorrono i propri sabati all’Eliseo senza avere la possibilità di poter fare qualcosa di nuovo,creativo e culturale all’interno di quella struttura qual era la loro idea di spazio,cosa avrebbero voluto fare di diverso dentro una città che non offre alcuna alternativa, per questo abbiamo appeso un cartellone con scritto “Nell’Eliseo che vorrei!”, le proposte sono state infinite con decine di studenti che si accalcavano a scrivere la parola che più consideravano importante, rappresentando ancora una volta una generazione che non si arrende,che vuole restare,che tornerà a gridare l’ 11 Ottobre nelle piazze “Fateci spazio,non c’è più tempo!””.
