Sorece (Pdl): “Approvato un bilancio senz’anima” |
Sorece (Pdl): “Approvato un bilancio senz’anima”
“Questa maggioranza, che sta diventando sempre più risicata numericamente dopo appena due sedute di consiglio, ha dimostrato clamorosamente e per l’ennesima volta di non avere i numeri per amministrare a causa del perdurare di gravi contrasti interni che hanno portato alla paralisi del governo della città. Sono state necessarie oltre otto ore di discussione al Consiglio Comunale per affrontare tutti i punti all’ordine del giorno della seduta convocata per la mattina del 26 agosto u, incentrata sull’approvazione del bilancio di previsione 2009 e sui relativi adempimenti collegati”. Così dice il consigliere comunale del Pdl Orazio Sorece. “Al termine – aggiunge – del lungo e a tratti aspro dibattito, il bilancio di previsione è stato approvato con i soli voti della maggioranza priva del sostegno della componente dell’IDV”. Il Consigliere del PDL Orazio Sorece, designato alla presidenza della Commissione Bilancio,Patrimonio e Finanze, sostiene che il bilancio di previsione 2009, di competenza della precedente legislatura, è un bilancio senz’anima, frutto di meri numeri e calcoli matematici e nel contempo privi di ogni filosofia, di un reale indirizzo e di obietti dichiarati. Non si può approvare un bilancio di previsione quasi coincidente con quello consuntivo, visto il lasso di tempo trascorso e tenuto conto che mancano giusto quattro mesi per la fine dell’anno. “Quindi – conclude – la coatta approvazione, da parte di ciò che resta della lacerata maggioranza, di un bilancio di previsione ,che avviene ormai alla fine dell’anno, resta solamente un atto dovuto ma sostanzialmente inefficace. Il bilancio preventivo 2009 è un bilancio privo di un reale indirizzo e quindi è la risultanza di un accumulo di dati proprio per far quadrare i conti, quasi un copia e in colla con quello dell’anno precedente. Basti pensare che sono stati previsti costi per circa 15 milioni di euro per la copertura finanziaria di oneri per 412 dipendenti a tempo indeterminato, senza alcuna debita previsione d’ investimento per l’alta formazione e specializzazione eludendo il potenziamento della qualità e del prestigio del predetto personale, che rappresenta oggi una vera e propria risorsa per l’intera collettività”.