Crisi del nocciolo, interviene Sinistra e Libertà

Crisi del nocciolo, interviene Sinistra e Libertà
Sinistra è libertà lancia l’allarme in merito all’inerzia delle istituzioni sulla crisi del nocciolo e sule ripercussioni che ricadono sulle aziende e i lavoratori del settore. Pur ritenendo giuste le forme di mobilitazione per aprire un rapporto tra consumatori e agricoltori, la formazione politica…

Crisi del nocciolo, interviene Sinistra e Libertà

Sinistra è libertà lancia l’allarme in merito all’inerzia delle istituzioni sulla crisi del nocciolo e sule ripercussioni che ricadono sulle aziende e i lavoratori del settore. Pur ritenendo giuste le forme di mobilitazione per aprire un rapporto tra consumatori e agricoltori, la formazione politica ha sottolineato la necessità di aprire un confronto tra le associazioni di produttori per intavolare politiche di difesa delle giovani generazioni. La proposta è quella di istituire una sorta di “banca della terra” che ne garantisca l’uso agevolato per dare sviluppo e priorità alla produzione del nocciolo. Ma la questione è anche politica ed organizzativa cosi come ha sottolineato il responsabile del comprensorio del Vallo di Lauro baianese Boglione, che ha puntato il dito sul controllo delle frontiere come uno dei possibili punti per far fronte alla crisi del nocciolo, indicato, tra l’altro, anche dal ministro Zaia nel corso del Meeting di Rimini. Sulla questione dei dazi potrebbe quindi riequilibrare le sorti del nostro prodotto ed in questa direzione il vice presidente del consiglio Provinciale Alaia si sta attivando presso il ministro per predisporre una delibera interprovinciale che coinvolge anche Salerno e Napoli. Nella speranza che alle parole seguano i fatti e che la politica sia in grado di dare risposte concrete al problema.

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