Conceria sequestrata, Filctem: “Comune non resti a guardare”

SOLOFRA – “Subito un tavolo istituzionale su lavoro nero e distretto industriale”. E’ quanto chiede la Filctem Cgil. La reazione del sindacato è legata alla scoperta di una conceria che impiegava la metà dei lavoratori “in nero”. “Chiediamo da subito, alle Forze dell’Ordine, all’Ispettorato del Lavoro, alla Guardia di Finanza, all’Arpac, Forestale, ai Vigili Urbani di Solofra, di non fermarsi unicamente alla notificazione e perseguimento del gravissimo reato di lavoro nero, ma anche di continuare le indagini per scoprire chi sono i committenti, da chi si approvvigionavano di pelli, dei materiali di consumo, energia elettrica, acqua, prodotti chimici. Insomma fare indagini specifiche per risalire tutta la filiera prima e dopo la produzione così da colpire seriamente e definitivamente questo illecito modo di fare attività! Sequestrare tutti i prodotti e l’opificio, chiudere le varie concessioni in essere sul fabbricato ed inoltre vorremmo tanto sapere dove sversavano i rifiuti e le acque di lavorazioni, che tipo di prodotti chimici usavano ed a quanto vendevano le pelli lavorate così da fare un puntuale riscontro con le altre attività simili e uguali così da verificare se tutte rispettano gli standard economici minimi. Vogliamo agire ed incastrare chi rovina il settore e tutte e tutti coloro che lavorano correttamente!” La richiesta del tavolo distrettuale sarà inoltrata al primo cittadino Michele Vignola “per affrontare decisamente e decisivamente il fenomeno dell’illegalità tramite censimento non più procrastinabile nel distretto industriale e nella zona Asi, anche l’Asi deve darsi una mossa, una svegliata. Non può in alcu modo pensare di prendere e pretendere nell’illegalità conclamata e nelle inadempienze dei servizi”.

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