Alto Calore, De Stefano attacca la Regione

Si è svolta questa mattina, presso la sede di Corso Europa, ad Avellino, la cerimonia di premiazione per l’intervento effettuato nei giorni scorsi quando, a seguito del cedimento di un pilone del Ponte, in località Miscano sul fiume Calore,è saltata una condotta idrica lasciando senz’acqua numerosi Comuni. Alla cerimonia erano presenti il presidente di ACS, Raffaello De Stefano, il vice Sindaco di Apice Ivan Zullo e il direttore Generale, Eduardo Di Gennaro. Il Presidente di ACS, nell’intervenire, ha ringraziato ed elogiato i tecnici per il lavoro svolto da sempre con professionalità e competenza.”Si tratta- ha dichiarato il Presidente Raffaello De Stefano- di interventi che meritano di essere conosciuti da tutti,grazie al sostegno della stampa, così come deve essere noto, ad amministratori e cittadini, l’impegno di ACS in situazioni particolarmente onerose, dove interveniamo per riparazioni che non spettano all’Alto Calore ma alla Regione o ai Comuni, in quanto quest’ultimi sono proprietari delle reti e degli impianti. Nel vertice che si è tenuto di recente in Prefettura, in occasione del crollo del ponte, sembrava fosse scontato l’intervento di ACS, cosa che ho dovuto chiarire a tutti i presenti: dove sta scritto, e perché ACS deve intervenire a proprie spese per riparare? Se fosse applicata una forma di ristoro, come nel caso dei 19 centesimi a mt/c. pagati al gestore della Basilicata, l’ACS dovrebbe ricevere ben 40 milioni di euro all’anno. La Regione Campania dovrà, assolutamente, farsi carico di costi che ingiustamente sosteniamo per garantire il Servizio nel territorio irpino e sannita, sia per la manutenzione che per l’Energia elettrica. Un territorio – ha proseguito De Stefano – duramente provato da calamità naturali. Noi di ACS mettiamo in campo il nostro sapere e la nostra competenza nel settore idrico allestendo una Task force, per gli interventi che rischiano di essere sempre più frequenti, qualora non si provvedesse a monitore e mettere in salvo le zone ad alto rischio. Noi ce la mettiamo tutta per stare vicino agli amministratori e ai cittadini, come dimostra anche l’ultima variazione di orario dello sportello per le utenze, da oggi aperto al pubblico anche il Sabato mattina, in cambio chiediamo la giusta attenzione per rilanciare un Azienda che rappresenta un punto di riferimento nel settore dei Servizi”. Il Presidente Raffaello De Stefano ha concluso mostrando una serie di slide, iniziate con le foto del dipendente Carmine Rapa,imbracato e appeso al ponte pericolante mentre effettua la saldatura per ripristinare la condotta idrica e conclusesi con il lungo elenco delle zone a rischio frana: San Potito Ultra,Atripalda, Chiusano San Domenico, San Mango Sul Calore, S. Angelo a Scala, Pietrastornina, Gesualdo,Villamaina, Ariano irpino, Sorbo Serpico, Santo Stefano del Sole, Pesco Sannita Reino, Guardia Sanframondi, Cerreto Sannita, Apice.

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