Petrolio: chiesto più tempo per trivellazioni, sos ai parlamentari

“L’intensità delle azioni di protesta contro il progetto Gesualdo-1 ha prodotto molti risultati incoraggianti, e grazie alla incisività delle osservazioni presentate, il procedimento autorizzativo ha subito un forte rallentamento. La società COGEID per tutelarsi ha inoltrato una  istanza di sospensione del decorso temporale del permesso, come si evince dal  B.U.I.G. Anno LVII – N. 7”. Lo si legge in una nota a firma del Comitato No trivellazioni petrolifere in Irpinia – Gesualdo. “Questa istanza – c’è ancora scritto – è sostanzialmente una richiesta di proroga dei termini di decorrenza (6 mesi – 1 anno) del permesso di ricerca, la cui scadenza è fissata alla data del 21 Ottobre 2016. La Cogeid, evidentemente, cerca di guadagnare tempo sperando di fiaccare il fronte del dissenso popolare al progetto di ricerca del petrolio. Allo stato, questa istanza, è in attesa di valutazione presso il Mise. Facciamo appello ai parlamentari irpini D’Agostino, De Mita, Famiglietti, Giordano , Paris , Carlo Sibilia e Cosimo Sibilia, affinchè si attivino presso il Ministero dello Sviluppo Economico per verificare lo stato del Permesso di Ricerca Nusco, proponendo giuste osservazioni a garanzia delle istanze di salvaguardia e tutela dell’ambiente che provengono dall’Irpinia intera. La chiave di volta per la risoluzione della questione Petrolio in Irpinia rimane strettamente connessa all’impegno ed all’attivismo delle rappresentanze istituzionali. Un loro fallimento, in questa battaglia per la tutela della nostra terra, rappresenterebbe il fallimento di tutta una classe dirigente”.

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