Diritti Umani, il caso Isochimica approda alla Sapienza di Roma

La sede locale di Roma La Sapienza del SISM-Segretariato Italiano Studenti di Medicina in accordo con il CO.CI.B.Is. (Comitato Cittadini per la Bonifica dell’Isochimica) nel corso della commemorazione di domani, martedì 10 Dicembre, per la Dichiarazione Universale dei Diritti umani (DUDU)del 1948, esporrà nell’Università la vicenda dell’ex-Isochimica di Borgo Ferrovia (Av) come chiaro esempio della violazione dell’articolo 3 e 23 di tale documento.
“Il disastro umano, lavorativo ed ecologico ancora in corso nell’area costituiscono problemi emblematici inerenti tanto la medicina del lavoro quanto la sanità pubblica che non possono lasciarci indifferenti. – dichiara il SISM -. La presenza di 20mila quintali di amianto trasportati nella zona dal 1983 costituiscono un agghiacciante determinante di salute coinvolto nell’eziologia di gravi patologie croniche ed irreversibili ,quali mesoteliomi pleurici ed asbestosi polmonare, così come ampiamente documentato dalla letteratura scientifica“.
“Il pericolo costante a cui la popolazione locale è stata ed è ancora sottoposta nel respirare queste polveri, così come il danno inferto agli operai che ivi hanno lavorato senza alcuna protezione, sono delle ferite aperte ed ingravescenti a cui si deve porre al più presto rimedio – continua la nota -. I danneggiamenti dovuti all’amianto sono infatti cumulativi e strettamente collegati alla dose e alla durata dell’ esposizione. Pertanto,da studenti di medicina e futuri medici sentiamo il dovere di denunciare lo stato delle cose e ribadiamo l’esigenza un immediato intervento sanatorio da parte delle istituzioni“.

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