Mirabella, maremmano abbandonato in A16: salvato dalla Polstrada

CRONACA MIRABELLA – Lo hanno legato a una rete di recinzione della A16, al confine tra Bonito e Mirabella Eclano, e solo una fortuita coincidenza lo ha strappato a una morte di freddo e stenti. Un pastore maremmano è stato salvato da una pattuglia della Polstrada della sottosezione di Grottaminarda che con l’ausilio del servizio veterinario dell’Asl lo hanno liberato e rifocillato prima di trasferirlo, purtroppo, nel canile di Luogosano. Chiunque volesse compiere un bel gesto e adottare lo sfortunato maremmano può rivolgersi anche alla nostra redazione. Al personale della Polstrada va il plauso per questo gesto ‘umano’ compiuto in favore di un cane che ha avuto la sfortuna di incontrare dei padroni simili a delle bestie.
La Pattuglia composta dall’Assistente Capo DE FEO Gianni e dagli ASSISTENTI della Polizia di Stato GAGLIARDE Rocco e GROSSO Dario venivano inviati al km70+750 della carreggiata Ovest nei pressi del cavalcavia nr°54, nel territorio di Castel del Lago, in quanto un passante aveva notato che all’interno della recinzione autostradale vi era un animale di grossa taglia incastrato nella sterpaglia. Giunti sul posto, gli operatori si arrampicavano sul muro in cemento di circa 3 metri e raggiungevano l’animale segnalato. Si constatava che si trattasse di un cane di razza maremmano di colore bianco con chiazze nere. Lo stesso era stato legato al collo fissato alla recinzione in metallo da un un cavo d’acciaio lungo circa 150 centimetri, annodato in modo da non potersi liberare autonomamente. Quest’ultimo era stato annodato in modo che il cane; nel muoversi si stringesse al collo sempre di più (a mò di cappio), in modo da soffocarsi. In effetti il Maremmano era privo di forza/ esanime. Nella circostanza veniva liberato dagli Operatori intervenuti sul posto e trasportato in braccio sulla stradina adiacente dove veniva accudito sino alle ore 13.40 dagli Agenti. Subito dopo veniva visitato dal Veterinario dell’ASL Locale giunto sul posto e fatto ricoverare presso la struttura denominata Casa di Billy.

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