Frigento, senza assistenza Giuseppe avvia sciopero della fame

IL CASO – ‘La disabilità non va in ferie’. E’ diventato il suo slogan ma è pure il suo grido di battaglia. Quella di Giuseppe De Prisco, 39 anni di Frigento, da undici su una sedia a rotelle, è diventata anche una battaglia contro l’indifferenza delle istituzioni e di chi le rappresenta sul territorio. Da molti giorni il giovane è senza assistenza domiciliare: nel suo caso si tratta di ricevere quotidianamente le cure fisioterapiche previste per i paraplegici. “E da prima di Natale – ci spiega Giuseppe – che non ho più visto la mia fisioterapista. Ho telefonato all’Aias di Nusco, scritto a Florio, a Ferrante, persino al procuratore Cantelmo, ma non ho ancora ricevuto una risposta. Mi sono incatenato e non è successo niente. Nessuno si è attivato per me, a parte qualche giornalista di buon cuore che amplifica e rende pubblica la mia condizione e il mio disagio. Possibile che si è così insensibili?” Giuseppe De Prisco ha pertanto deciso di avviare uno sciopero della fame con la speranza di ottenere almeno una risposta, e magari anche un aiuto concreto da chi è deputato a farlo in questi casi. A parte poi qualche amico d’infanzia nessuno, proprio nessuno, a oggi ha fatto una buona azione per Giuseppe che non cerca compassione ma solamente l’assistenza domiciliare prevista per chi è nel suo stato di disabilità permanente.

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