Concia, terzisti riuniti in consorzio

Concia, terzisti riuniti in consorzio
“New skin Solofra”, l’iter va avanti. Nella giornata di oggi i componenti del consorzio che riunisce gli operatori che operano nel “conto terzi” incontreranno i rappresentanti delle associazioni datoriali Unic, Confapi, Cna, Confindustria. Le organizzazioni sindacali oltre a rappresentanti del mondo…

Concia, terzisti riuniti in consorzio

“New skin Solofra”, l’iter va avanti. Nella giornata di oggi i componenti del consorzio che riunisce gli operatori che operano nel “conto terzi” incontreranno i rappresentanti delle associazioni datoriali Unic, Confapi, Cna, Confindustria. Le organizzazioni sindacali oltre a rappresentanti del mondo imprenditoriale solofrano. L’obiettivo: illustrare loro le finalità del consorzio e gli obiettivi che ci si è prefissati attraverso la sua costituzione. Il consorzio sarà rappresentato dall’amministratore, Siano Cesare, dal consulente legale l’avvocato Filodemo Francesco e dalla consulente fiscale la dottoressa Marianna De Stefano. Alla discussione dovrebbe apportare il proprio contributo anche l’assessore allo sviluppo e vicesindaco Antonio De Vita. L’incontro si terrà alle 18.00 nell’ex convento di Santa Chiara. Una cinquantina di operatori che hanno ritenuto di doversi riunire in consorzio per meglio tutelare le ragioni della categoria. L’obiettivo: evitare guerre al ribasso nell’offerta di servizi alle aziende conciarie che per contenere i costi tendono in maniera sempre più massiccia ad esternalizzare intere fasi della produzione. Esternalizzare vuol dire scaricare su terzi i costi che altrimenti dovrebbero essere le stesse concerie a sopportare. D’altro canto i terzisti per essere competitivi sul mercato devono mantenere bassi i prezzi pur con i costi legati al personale ed alla lavorazione. Ne deriva una spirale che provoca una situazione di generale impoverimento delle aziende in conto terzi e dei lavoratori che da esse dipendono. Il consorzio punta a spezzare questo circolo vizioso parlando con un’unica voce nei confronti dell’azienda e quindi cercando di spuntare prezzi adeguati ai mezzi ed alle professionalità che il conto terzi pone in campo. E nei confronti dei fornitori puntando sul numero degli associati come leva per contenere i costi fissi ad esempio legati all’approvvigionamento di energia. Il consorzio si propone inoltre di prestare consulenza commerciale, contrattualistica, finanziaria e di marketing, organizzare e gestire corsi di formazione professionale, creare o gestire servizi comuni, stipulare convenzioni con società, enti, associazioni a beneficio delle imprese associate.

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