Violenza contro fasce deboli discriminate, il Comune parte civile

AVELLINO – Importante azione avviata dal Consiglio Comunale di Avellino sul reato di Femminicidio con l’adozione della mozione proposta dalla consigliera Monica Spiezia perché il Comune si costituisca parte civile nei procedimenti penali che vedano vittime le donne e i minori per atti di violenza. “La mozione nasce per dare un contributo alla realizzazione di una nuova e diversa società – spiega il consigliere Monica Spiezia – una società nella quale dobbiamo diffondere la cultura delle pari opportunità in tutti gli ambiti della vita sociale.
La mia idea politica è legata ai valori e principi sani, quali il rispetto dei cittadini e la tutela dei più deboli. Ho imparato a fare un lavoro di squadra e a stare tra la gente e per la gente, per anni ho lavorato come sindacalista e continuo a farlo in stretta sinergia con le varie istituzioni locali, e oggi auspico di poterlo fare con l’Assessore al ramo Lucia Vietri. Noi siamo chiamati a governare questa città, nonostante le diverse ideologie, ma al di là delle proprie appartenenze bisogna impegnarsi tutti , creare un fronte sinergico per il benessere e la salvaguardia dei nostri cittadini”.
Nella seduta di ieri l’Assise municipale ha fatto registrare l’unanimità votando favorevolmente la mozione. Di fatto anche la città di Avellino si aggiunge alle altre realtà comunali non solo semplicemente adottando uno strumento giuridico fondamentale ma restituendo un segnale tangibile di assunzione di consapevolezza rispetto al Femminicidio, reato che va contrastato con fermezza e compattezza e con strumenti leciti ed incisivi messi a disposizione della legge.
In piena sintonia l’assessore Lucia Vietri che ha proposto di estendere la mozione anche alle altre fasce deboli discriminate quali immigrati e omosessuali. “Le previsioni contenute nello Statuto e nella Carta Etica del Comune di Avellino e l’insieme di azioni positive che l’Amministrazione vuole perseguire per il contrasto della violenza di genere, consentono all’Ente di Piazza del Popolo di costituirsi parte civile nei processi per reati di femminicidio e di violenza contro le donne e i minori, reati che ledono non solo la libertà fisica e morale di soggetti vulnerabili ma il concreto interesse specifico del Comune a preservare il proprio territorio da tale fenomeni– ha detto l’Assessore Lucia Vietri – Il Comune ha il dovere di tutelare tutti, anche le persone discriminate, avendo previsto nelle disposizioni della Carta Etica la tutela di quel bene giuridico quale la libertà morale e l’integrità fisica di tutti, donne, minori, disabili, omosessuali, immigrati, come proprio obiettivo primario. Quindi la costituzione di parte civile del Comune di Avellino in questi procedimenti costituisce un atto di civiltà, una presa di coscienza, al fine di predisporre azioni giudiziarie per contrastare queste violenze che non risparmiano neanche la nostra città”.

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