Mirabella, ufficializzata la notifica al presidente Obama

IL CASO – La battaglia legale dello scrittore italo-americano Giuseppe Lo Pilato, in arte Joè, va avanti contro il mercato delle identità che negli USA riguarda sedici milioni di persone, perlopiù immigrati latinos, tutti clandestini. Il Tribunale di Beneventi, competente territorialmente, ha notificato al presidente americano, Barack Obama, la comparizione davanti al giudice di pace di Mirabella Eclano il prossimo 28 marzo. Lo Pilato da un anno ha ingaggiato una singolare battaglia per una vicenda personale e per ottenere soprattutto giustizia dopo aver subìto uno scippo della identità. La social security di Lo Pilato, una sorta di carta personale e identificativa del cittadino che vive e lavora in America, è finita a un’altra persona. Lo Pilato lo ha scoperto e ha sporto denuncia attraverso il consolato americano di Napoli prima di intraprendere questa lunga battaglia giudiziaria culminata adesso con la notifica del Tribunale di Benevento direttamente al presidente Obama. “Ho deciso io di non andare in America dopo quello che mi è successo qualche anno fa, l’ultima volta che sono stata dai miei familiari a Boston- spiega Joè Lo Pilato-. In America posso andare quando voglio appunto, non mi è vietato l’ingresso, però, francamente, dopo quello che ho subìto temo per la mia sicurezza. Obama deve assolutamente risolvere questa faccenda e dare la cittadinanza a quei sedici milioni di clandestini costretti poi a raccattare identità altrui. Un commercio gestito dalla criminalità. E dove sta, dunque, la sicurezza americana? In questo modo non sono certo tutelati i diritti dei cittadini. Mi auguro che il mio caso serva a risolvere un problema che negli USA ha radici profonde”. A Mirabella c’è fermento per quanto dovrebbe accadere il prossimo 28 marzo nell’aula del palazzo che ospita gli uffici del giudice di pace.

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