Vuoi dimagrire in modo corretto? Inizia dall’acqua

Perdersi in un bicchier d’acqua non è mai stato così piacevole. E salutare. Soprattutto in vista dell’estate. Sì, perché anche la tanto attesa e temuta “prova costume” può rivelarsi più semplice da superare assumendo un’abitudine che poi tanto banale non è: bere acqua. Pensandoci bene, quanta acqua consumiamo durante la giornata? Certe volte anche un gesto semplicissimo come questo non è scontato come si possa pensare.

Presi dalle distrazioni della vita, dalle corse, dai pensieri, con pasti che diventano brevi parentesi di una giornata sempre troppo corta, bere diventa l’ultimo dei pensieri. Per non parlare delle uscite con gli amici, delle serate in compagnia e delle cene fuori: ordinare l’acqua diventa un optional.

Ci sono le eccezioni, certamente. 1. E’ estate, 30 gradi all’ombra, gola in perenne stato di secchezza, un caldo troppo caldo. Beh, in questo caso l’acqua viene inevitabilmente in soccorso. 2. Cura a base di gocce, pillole, compresse effervescenti. Insomma c’è qualcosa che ci ricorda, nonostante tutto, che la bottiglia d’acqua sul tavolo ha un senso nella nostra giornata. 3. Attività sportiva costante e continuativa.

I liquidi spesi dovranno in qualche modo essere reintegrati? E in tanti altri casi? Quanta acqua beviamo? Gli effetti benefici di questa abitudine sono innumerevoli e tante volte elencati: bere acqua aiuta a idratare il corpo, ad avere una pelle più luminosa, a eliminare le tossine e facilitare la disintossicazione, migliora la diuresi e la fase digestiva. E se non basta, un ulteriore impulso giunge anche dall’imminente sopraggiungere dell’estate e dalla connessa “prova costume” per la quale l’acqua rappresenterebbe un vero toccasana. Studi e ricerche sulla correlazione tra consumo di acqua e effetti benefici sul fisico si moltiplicano.

Alcuni esempi? Scegliere acque ricche di magnesio, che sono d’aiuto contro la cellulite. Il magnesio infatti contribuisce a una migliore circolazione sanguigna a livello capillare e all’eliminazione dell’acido lattico che causa la ritenzione idrica e l’antiestetico effetto “buccia d’arancia”. Oppure bere regolarmente due bicchieri di acqua prima di ogni pasto per governare il senso di fame e normalizzare lo smaltimento delle scorie accumulate. Un modo per abituarsi a bere di più e, nel contempo, per calmare i “morsi della fame”.

Vero è che le ricette miracolose non esistono e che nessuna abitudine presa singolarmente risolve il problema (quando si parla di rimettere in forma il proprio fisico è sempre necessario associare l’abbandono di uno stile di vita sedentario e orientarsi al movimento e verso un regime alimentare sano ed equilibrato) ma sicuramente iniziare dall’acqua risulta semplice quanto economico. Altrimenti che senso avrebbe l’espressione “facile come bere un bicchier d’acqua”?

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