Avellino Rugby, si prepara il derby coi Wolves di Ospedaletto

Impossibilitati a disputare una gara ufficiale per la terza domenica consecutiva, non ultima la mancata trasferta di Catanzaro che si sarebbe dovuta giocare ieri, annullata per la mancata disponibilità del terreno di gioco da parte dei calabresi, l’Avellino Rugby non ha perso tempo per preparare nel migliore dei modi la sfida di domenica prossima 6 aprile, drop d’inizio previsto per le 15:30, con i cugini dei Wolves Ospedaletto, giunta oramai al quarto incontro, allenandosi nella propria tana, u…

Impossibilitati a disputare una gara ufficiale per la terza domenica consecutiva, non ultima la mancata trasferta di Catanzaro che si sarebbe dovuta giocare ieri, annullata per la mancata disponibilità del terreno di gioco da parte dei calabresi, l’Avellino Rugby non ha perso tempo per preparare nel migliore dei modi la sfida di domenica prossima 6 aprile, drop d’inizio previsto per le 15:30, con i cugini dei Wolves Ospedaletto, giunta oramai al quarto incontro, allenandosi nella propria tana, ubicata nel verde del parco Manganelli.
Buona l’adesione dei tesserati che ora più che mai sentono l’importanza di poter disputare questo derby, che questa volta potrebbe vedere i più anziani lupi verdi non recitare un ruolo da protagonisti, vuoi per l’annata non proprià positiva – per i vari problemi di cui a lungo abbiamo parlato – in cui il sodalizio del Presidente Roca è incappato, vuoi per i progressi dei lupi neri dell’ex di turno Flavio Zefilippo che stanno dimostrando di partita in partita. Nella gara di andata, al Piola di Ospedaletto d’Alpinolo, si registrò un 9-64 ad appannaggio della truppa guidata da mister Caliano e del direttore tecnico Bianco, con dieci mete contro i nove punti siglati dall’altro ex (insieme a Giordano, Fusco e Garofalo) Oliviero, preciso a trasformare tre calci di punizione dalla piazzola, quelli che son stati i primi punti siglati dai ragazzi del Presidente Fusco ai biancoverdi. Aldilà della facile vittoria, non roboante come quella dei due precedenti dello scorso anno(92-0 e 0-95), i neri dell’ovale irpino in qualche fase del match riuscirono a stringere alle corde i più longevi verdi, tuttavia non riuscendo a segnare alcuna meta. Le due ultime esibizione, l’ 89-5 contro la Pol. Sarnese, ed il 6-48 odierno contro gli universitari del Cus, lasciano segnali incoraggianti che il match di domenica potrebbe avere un risultato diverso dal solito. Per questo Pericolo&company onde evitare pericolosi cali di concentrazione, da stamane hanno ripreso a lavorare sodo, continueranno a farlo poi con le consuete sedute di martedì, mercoledì e venerdì.
Due le novità da segnalare, il duo Caliano&Bianco potrà contare (già da stamane) per quest’ultimo scorcio di stagione su Giuseppe Forino, trasferitosi per motivi di lavoro a Padova, l’avanti montefortese è in odore di “emigrare” in Australia, precisamente a Newcastle a trenta km a nord di Sidney, prima dell’imminente partenza ha dato disponibilità nel disputare queste ultime quattro partite. L’altra novità potrebbe essere quella riguardante uno dei volti nuovi serinesi, parliamo di Rocco De Piano, classe 96, la società irpina giudicandolo già pronto per buttarsi nella mischia ha deciso di tesserarlo, non si esclude quindi un ipotetica convocazione per l’incontro di domenica, mente per l’altro concittadino dei più noti fratelli De Luca – il maggiore Aniello stamane ha salutato la compagnia, martedì partirà per gli Stati Uniti, più precisamente a Washington, dove convolerà a nozze con l’amata Jennifer – vale a dire Daniele Scannapieco, essendo un 97, dovrà aspettare la prossima stagione prima del debutto in prima squadra. Dall’infermeria potrebbero arrivare buone notizie per quelli che da un pò la stanno occupando, il corallino Balsamo ha iniziato a corricchiare pur lamentando ancora qualche dolore alla caviglia, il kun Petruzziello aspetterà martedì prima di sciogliere le riserve per i fastidi riportati dalle noie al gomito, il giovane veterano Barbarisi, sempre martedì è atteso dal riscontro con il prof. Lalla che in base agli esami radiografici effettuati potrebbe dargli il via libera per il ripristino delle attività agonistiche, nessun problema incece per Fabbro/ Sellitto e la roccia Spiniello che stamane hanno ripreso regolarmente ad allenarsi.
La vetrina odierna di Largo Santo Spirito è servita anche al reclutamento di nuove leve, numerosi gli spettatori, spinti dalla curiosità di assistere ad una palla ovale rotolare spinta da tanti energumeni ma anche da gente gracile, tant’è vero che alcuni genitori hnno chiesto informazioni sugli allenamenti, c’è da scommettere che alla ripresa, martedì qualche nuovo adepto andrà a rinfoltire il già corposo Settore Giovanile che l’Avellino Rugby sta provando a formare.

Irb Seven World Series: Troppo Giappone per l’Italia!
Si spegne in finale il sogno dell’Italrugby. Si conferma troppo forte il Giappone, che sul rugby 7s ha puntato forte (soldi, strutture, giocatori dedicati, equiparati, ndr.) e che già dopo pochi minuti mette il sigillo sul match. Italseven che, però, va via da Hong Kong a testa alta, consapevole che con un maggior impegno federale si può fare il salto di qualità. Inizia subito fortissimo il Giappone, favorito alla vigilia, che alla prima azione va subito in meta. E non si ferma, marcando la seconda meta dopo meno di due minuti di gioco, con un’Italia che appare soffrire più la nomea degli avversari, non mostrando la cattiveria agonistica vista contro Hong Kong. L’Italia prova a reagire, imbastisce anche qualche bella azione, ma ancora allo scadere arriva la terza meta giapponese per il 19-0 con cui si chiude il primo tempo. E non cambia la storia a inizio ripresa, con la quarta meta nipponica. Per gli azzurri c’è la volontà di reagire, di non farsi schiacciare ulteriormente e il VII di Vilk mostra alcune potenzialità, anche se la qualità del Giappone anche in difesa impedisce all’Italia di marcare con agilità e azzurri che, ancora una volta con Sepe, marcano la meta della bandiera a 50 secondi dal termine. Finisce 26-5. Italia che arriva a un passo dall’elite, ma Andy Vilk e i suoi ragazzi hanno ben poco da recriminare. Con pochi, sporadici, raduni e una Federazione che non intende scommettere sul rugby 7s questo è già un risultato eccezionale, con la vittoria contro una formazione ben più quotata come Hong Kong in semifinale.

SPOT