|
MANOCALZATI – Quarantamila cartoline indirizzate al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, da parte dei pensionati della Campania per ricordargli che esistono e vivono in condizioni precarie. Manifesti affissi sulle cantonate di tutti i comuni con lo slogan “Non esisto – Non Voto”. Infine banchetti in tutte le piazze, insieme a Cgil e Uil, per raccogliere firme a sostegno delle proposte per i pensionati. Sono queste le iniziative di mobilitazione che la Federazione Nazionale Pensionati … |
MANOCALZATI – Quarantamila cartoline indirizzate al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, da parte dei pensionati della Campania per ricordargli che esistono e vivono in condizioni precarie. Manifesti affissi sulle cantonate di tutti i comuni con lo slogan “Non esisto – Non Voto”. Infine banchetti in tutte le piazze, insieme a Cgil e Uil, per raccogliere firme a sostegno delle proposte per i pensionati. Sono queste le iniziative di mobilitazione che la Federazione Nazionale Pensionati della Cisl ha illustrato all’Hotel Belsito di Manocalzati nel corso del Consiglio Generale convocato per fare il punto sulla situazione socio-politica delle aree interne della Campania.
Le cartoline saranno inviate da 15mila pensionati di Napoli, 8000 di Caserta, 10000 di Avellino e Benevento, 7000 di Salerno. Sulle cartoline a Renzi le quattro richieste dei pensionati: il rilancio dello sviluppo e dell’occupazione, la legge sulla non autosufficienza, la rivalutazione delle pensioni, l’estensione anche ai pensionati della riduzione delle tasse.
Al Consiglio Generale ha preso parte anche il segretario regionale della Fnp-Cisl Giuseppe Gargiulo. Nel corso della riunione si è sviluppato il dibattito sulla relazione del segretario generale della Fnp-Cisl Irpinia Sannio, Carlo Colarusso che ha illustrato la nuova organizzazione territoriale della Fnp attraverso le RLS, le rappresentanze Locali Sindacali. “Saranno costituite 6 RLS nella provincia di Avellino – ha spiegato Colarusso – e 6 nel Sannio. Un’altra verrà costituita nella valle Caudina (Cervinara-Montesarchio) a cerniera tra le due province”.
