Coldiretti Avellino: scandalosi aumenti di pane e pasta

Coldiretti Avellino: scandalosi aumenti di pane e pasta
La Coldiretti di Avellino definisce scandalosi gli aumenti di pane e pasta che si stanno registrando nel mese di settembre, mentre il grano viene pagato agli agricoltori il 28 per cento in meno dello scorso anno. Di fronte ad una crescita tendenziale dei prezzi degli alimentari ritenuta ingiustifica…

Coldiretti Avellino: scandalosi aumenti di pane e pasta

La Coldiretti di Avellino definisce scandalosi gli aumenti di pane e pasta che si stanno registrando nel mese di settembre, mentre il grano viene pagato agli agricoltori il 28 per cento in meno dello scorso anno. Di fronte ad una crescita tendenziale dei prezzi degli alimentari ritenuta ingiustificata, l’associazione lancia l’allarme. “I prezzi pagati agli agricoltori per i prodotti agricoli in campagna – sottolinea la Coldiretti – sono in forte calo per tutte le categorie e di conseguenza l’andamento crescente dei prezzi al consumo degli alimenti non è giustificabile se non con la presenza di manovre speculative”. In generale, il fatto che i prezzi dei prodotti alimentari continuino ad aumentare su base tendenziale dello 0,9 per cento nonostante il crollo del 16 per cento in media dei prezzi agricoli alla produzione ad agosto dimostra – sostiene la Coldiretti – la presenza di pesanti distorsioni nel passaggio degli alimenti dal campo alla tavola che colpiscono gli agricoltori ed i consumatori. Quello che maggiormente interessa l’Irpinia è il fatto che sono in calo netto anche le quotazioni di vini e degli oli di oliva che su base annua hanno registrato rispettivamente, contrazioni del venti per cento e del cinque per cento. “Nell’attività di allevamento – continua la Coldiretti – il confronto su base annua segnala una variazione negativa per i prezzi alla produzione di suini (- 9 per cento)”. Ancora più accentuato il calo delle quotazioni dei lattiero- caseari, che rispetto ad agosto 2008 registrano in media una flessione del 15 per cento, mentre segnano un meno otto per cento i prezzi degli avicoli. Per il direttore Giuseppe Licursi occorre “interrompere un trend che impoverisce cittadini e imprese agricole in un difficile momento di crisi economica”. Per fare questo la Coldiretti rilancia il mercato di Campagna amica che si tiene ogni venerdì nel parco pubblico del teatro Gesualdo. Un modo per beneficiare degli effetti della filiera corta che mette finalmente “sul piatto” del consumatore la spesa di qualità al giusto prezzo, tracciata, garantita dal punto di vista sanitario-alimentare ed ecosostenibile. Con i mercati di “Campagna Amica” i costi delle intermediazioni e la moltiplicazione dei prezzi che gravano sull’anello debole della catena sono solo un ricordo. Ance domani sarà possibile acquistare i prodotti a “km zero”, ortaggi e frutta, olio, miele, vino, , confetture miste, formaggi, dolci tradizionali, ma anche “conoscere” e “parlare” con chi li vende. Il presidente della Coldiretti Francesco Vigorita sottolinea che l’effetto della riduzione dei passaggi e delle intermediazioni con un rapporto più diretto tra agricoltori e consumatori garantirà maggiore efficienza e permetterà di assicurare acquisti convenienti alle famiglie e di sostenere il reddito degli agricoltori un momento di difficoltà economica.

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