Educazione ambientale, Cfs al Colletta per parlare dei rettili

AVELLINO – Continuano su scala provinciale le iniziative del Corpo forestale dello Stato di Avellino in tema di sensibilizzazione ambientale dirette agli studenti delle scuole primarie, in perfetta linea col protocollo d’intesa istituzionale fra il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca ed il C.F.S.. In particolare, ieri giovedì 29maggio, il personale dell’ufficio stampa e comunicazione del Comando provinciale della forestale di Avellino ha intrattenuto gli studenti d…

AVELLINO – Continuano su scala provinciale le iniziative del Corpo forestale dello Stato di Avellino in tema di sensibilizzazione ambientale dirette agli studenti delle scuole primarie, in perfetta linea col protocollo d’intesa istituzionale fra il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca ed il C.F.S.. In particolare, ieri giovedì 29maggio, il personale dell’ufficio stampa e comunicazione del Comando provinciale della forestale di Avellino ha intrattenuto gli studenti del Convitto Nazionale “P.Colletta” di Avellino su una tematica singolare, quale quella delle forme di biodiversità dei rettili nostrani ed esotici, spesso oggetto di commercializzazione illecita e di maltrattamento, perché protetti dalla convenzione internazionale C.I.T.E.S., ossia la Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione.
L’iniziativa posta in essere trova spunto dal dato che la spinta urbanizzazione, oltre ad innegabili vantaggi, ha fatto spesso crescere comportamenti irrazionali verso tali animali, che fanno parte delle specie opportunistiche e che hanno trovato rifugio nell’ambiente frequentato dagli esseri umani. Non si ha più la percezione della funzione che ogni specie svolge nel proprio habitat. In alcuni casi la favolistica, metafore di tipo religioso, o paure ancestrali, creano delle vere e proprie fobie: risposte irrazionali alla presenza di esemplari di alcune specie. Rettili e sauri sono tra i più sfortunati e quindi tra i più perseguitati, tanto che, lucertole, gechi, bisce e tartarughe sono soggetti ad ingiustificate paure, e spesso a immotivate forme di odio e di maltrattamento. Diverse le finalità perseguite dal progetto educativo: aumentare la conoscenza della biodiversità e del ruolo ecologico svolto dalle singole specie di rettili in ecosistemi tipici ed atipici, quali quelli urbani; far comprendere agli studenti l’importanza delle norme a tutela di queste specie, spesso dimenticate, nonché il particolare ruolo di vigilanza posto in essere dal Corpo forestale dello Stato; soffermarsi su norme comportamentali e di approccio nei riguardi di tali animali ed in ultimo approfondire la conoscenza della flora e della fauna locale.
Tale iniziativa di educazione ambientale, è stata presentata, come progetto pilota, nella cornice del Convitto Nazionale “P. Colletta” di Avellino e coinvolgerà nel prossimo anno scolastico anche altre scuole della provincia di Avellino. I circa duecento studenti partecipanti del Convitto Nazionale di Avellino hanno risposto all’iniziativa con singolare attenzione ed entusiasmo, preparando anche meritevoli ricerche, approfondimenti tematici e presentazioni, anche informatizzate, sotto la supervisione della classe docente e del personale del Corpo forestale, che si è avvalso di tecniche di comunicazione open-mind, utilizzando un linguaggio calibrato adatto alla giovane scolaresca interessata. Al termine della giornata di educazione ambientale sono stati mostrati, in perfette condizioni di sicurezza, alcuni esemplari vivi di rettili quali alcune specie di tartarughe terrestri ed uno spettacolare esemplare maschio di tegu rosso argentino, un particolare sauro di notevoli dimensioni, che ha catalizzato l’attenzione di tutti gli studenti presenti.

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