Arrivano altre due condanne per l’omicidio di Galyna Dotsyak, la badante di origine ucraina ritrovata sepolta nei boschi del Terminio. Ieri davanti al gup Ciccone si è svolta l’udienza con il rito abbreviato per il processo bis dell’omicidio che riguardava solo l’occultamento di cadavere e favoreggiamento. Reato contestato a Miroslava Tylipska, connazionale della badante uccisa e al suo compagno settantenne. Il giudice li ha condannati a due anni di reclusione, lei e otto mesi per lui. Per entra… |
Arrivano altre due condanne per l’omicidio di Galyna Dotsyak, la badante di origine ucraina ritrovata sepolta nei boschi del Terminio. Ieri davanti al gup Ciccone si è svolta l’udienza con il rito abbreviato per il processo bis dell’omicidio che riguardava solo l’occultamento di cadavere e favoreggiamento. Reato contestato a Miroslava Tylipska, connazionale della badante uccisa e al suo compagno settantenne. Il giudice li ha condannati a due anni di reclusione, lei e otto mesi per lui. Per entrambi la pena è sospesa. La Tylipska secondo la prospettazione accusatoria sarebbe coinvolta nell’operazione di soppressione del cadavere Galyna, sua connazionale ed amica, sulla base di elementi indiziari consistenti in intercettazioni telefoniche ed ambientali, nell’esame dei tabulati telefonici e dei contatti telefonici della Tylipska con Rodia in giorno dell’omicidio, nonché sulla base dei ripetuti cambiamenti di versione resi agli stessi carabinieri.