D’Ercole difende Caldoro: “Si è adoperato per l’Irpinia”

“Se c’è qualcosa da rimproverare al presidente Caldoro è la scarsa propensione a valorizzare ciò che di positivo il suo governo sta realizzando”. E’ quanto afferma Francesco D’Ercole, amministratore delegato SORESA spa Il profilo discreto con cui annuncia non i propositi, come spesso hanno fatto i suoi predecessori, ma le cose realizzate o decise, mi sembra una nota degna di citazione. Ad onta di quanti, fra gli avversari politici ma, anche, incomprensibilmente, fra i cosiddetti amici di partit…

“Se c’è qualcosa da rimproverare al presidente Caldoro è la scarsa propensione a valorizzare ciò che di positivo il suo governo sta realizzando”. E’ quanto afferma Francesco D’Ercole, amministratore delegato SORESA spa Il profilo discreto con cui annuncia non i propositi, come spesso hanno fatto i suoi predecessori, ma le cose realizzate o decise, mi sembra una nota degna di citazione. Ad onta di quanti, fra gli avversari politici ma, anche, incomprensibilmente, fra i cosiddetti amici di partito, gli contestano scarsa attenzione per le aree interne, vorrei ricordare che solo negli ultimi giorni sono stati firmati accordi di programma e contratti di sviluppo con consorzi di imprese per un ammontare complessivi di investimenti che, solo in Irpinia, supera i 150 milioni di euro, in buona parte cofinanziati dalla regione con i fondi europei. Si tratta di interventi non soltanto nei settori strategici dell’industria aereonautica e automobilistica, ma anche nel settore agroindustriale che valorizza le vocazioni produttive locali. Senza riprendere i passi avanti determinanti compiuti nel processo di realizzazione di alcune infrastrutture viarie (Lioni –Grottaminarda, Valle Caudina –Avellino, Alta Capacità Napoli – Bari via Valle Ufita), mi limito a segnalare il grande entusiasmo manifestati dagli imprenditori sull’accelerazione che Caldoro ha saputo imprimere alle procedure di finanziamento di alcuni progetti di ampliamento industriale che sono una notevole boccata di ossigeno per i tantissimi giovani disoccupati della nostra provincia. Noto con un certo rammarico il disinteresse quasi totale nei confronti delle cose concrete sopra descritte, sia da parte del mondo politico, sia da parte dei mezzi di informazione, rispetto alla grancassa che, invece, viene suonata per contestare l’arrivo di un limitato quantitativo di rifiuti calabresi a Pianodardine. Senza ricordare che la Calabria accolse doverosamente i rifiuti nostrani all’epoca della grande crisi. Caldoro, operando con saggezza e senza ostentazioni, è riuscito a trasformare l’immagine pregiudizialmente negativa della regione Campania, in un modello che, almeno in alcuni settori, è indicato come sistema da seguire”, conclude D’Ercole.

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