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Bersani arriva in città e va all’attacco del governo |
Bersani arriva in città e va all’attacco del governo
E’ un Pierluigi Bersani a tutto campo quello giunto da qualche minuto a Villa Sensale, a Mercogliano, per presentare la sua mozione al congresso del Pd che si terrà nel prossimo ottobre. Reduce dagli incontri tenuti in mattinata nella vicina Salerno, il parlamentare del Pd ha affrontato i temi caldi del momento: missione in Afghanistan, scuola e lavoro. “Sulla missione in Afghanistan registriamo, come sempre, le parole chiare e solide del Presidente della Repubblica; mentre c’e’ un Governo che mostra le sue incertezze”. Questo il primo affondo di Bersani che ha poi sottolineato la necessita’ di rivedere lo spirito della missione di pace. “Restare non significa andare avanti cosi’: occorre rivedere le strategie militari e politiche, nell’ottica di un maggiore controllo del territorio che non si raggiunge con i bombardamenti. Sicuramente – ha proseguito Bersani – occorre che la comunita’ internazionale sia piu’ coinvolta. Ci sono Paesi come la Russia e la Cina che ci chiedono di restare, ma non partecipano direttamente alla missione”. Un pensiero è stato poi riservato ai militari italiani caduti a Kabul: “Si dice che siano caduti per spirito di patria e ne sono profondamente convinto. Sono figli di questa terra, del Mezzogiorno, ma sono figli di una terra che e’ stata un po’ avara con loro”. Critico anche il suo parere sul difficile momento che vive il mondo della scuola: “Quella della scuola non si puo’ definire riforma, e’ stata solo ridotta l’offerta formativa. In Parlamento – ha risposto Bersani – ci sono stati 23 voti di fiducia in un anno. Ma questo Governo deve rivedere la riforma della scuola”. Così come da rivedere sarebbe per Bersani la politica economica del governo: “ Anche in questo caso c’è una manovra economica che ha dell’incredibile. Nella peggiore recessione dal dopoguerra ad oggi c’e’ un governo che butta per strada migliaia di lavoratori. In nessuno stato e’ accaduto questo”.
