Iva dichiarata, a settembre novità sull’omesso pagamento

In tempi di crisi profonda economica si aprono nuovi spiragli per le imprese che non ce la fanno ad andare avanti, anche a causa dell’eccessiva pressione fiscale. L’Unci provinciale di Avellino comunica che per l’autunno è previsto, all’interno della riforma tributaria, un provvedimento che pone nella giusta cornice quei casi di aziende o cooperative che hanno correttamente effettuato la dichiarazione Iva, ma in mancanza di liquidità non hanno potuto versarla entro i termini, rischiando un proce…

In tempi di crisi profonda economica si aprono nuovi spiragli per le imprese che non ce la fanno ad andare avanti, anche a causa dell’eccessiva pressione fiscale. L’Unci provinciale di Avellino comunica che per l’autunno è previsto, all’interno della riforma tributaria, un provvedimento che pone nella giusta cornice quei casi di aziende o cooperative che hanno correttamente effettuato la dichiarazione Iva, ma in mancanza di liquidità non hanno potuto versarla entro i termini, rischiando un procedimento penale a carico degli amministratori della società. Dal 2009 sull’omesso pagamento dell’imposta si era avviata una poderosa stretta anche attraverso l’abbassamento della soglia della punibilità, che aveva aperto le porte dei tribunali a migliaia di operatori economici che si trovavano a vivere situazioni già difficili. In qualche circostanza, per fortuna, i magistrati in sede di giudizio hanno riconosciuto agli imputati – in presenza di dichiarazioni trasparenti – l’assenza del dolo. Uno dei primi casi in assoluto di questo genere si è registrato proprio in provincia di Avellino. Per il mese di settembre, dunque, è attesa l’approvazione di un decreto che depenalizza l’omesso pagamento dell’Iva oltre i 50 mila euro, purchè dichiarato, riconducendolo ad un semplice reato amministrativo, quale esso effettivamente è, con relative sanzioni tributarie. Per i procedimenti in corso i giudici non potranno non tener conto di questa importante novità.

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