S. Martino Valle Caudina, ruba mezzo ma viene fermato

S. Martino Valle Caudina, ruba mezzo ma viene fermato
Ruba una moto ape ma si schianta contro un’auto. E’ accaduto nella serata di ieri. I carabinieri della Stazione di San Martino Valle Caudina sono stati allertati presso l’utenza telefonica della locale caserma da alcuni cittadini che, dopo aver assistito al furto in flagranza di una moto ape parcheg…

S. Martino Valle Caudina, ruba mezzo ma viene fermato

Ruba una moto ape ma si schianta contro un’auto. E’ accaduto nella serata di ieri. I carabinieri della Stazione di San Martino Valle Caudina sono stati allertati presso l’utenza telefonica della locale caserma da alcuni cittadini che, dopo aver assistito al furto in flagranza di una moto ape parcheggiata in una piazzetta di quel centro abitato, stavano inseguendo il ladro. I militari, immediatamente accorsi sul posto, hanno individuato l’autore del furto, già inseguito da alcuni cittadini del posto, e si sono messi al suo inseguimento, se nonché il ladro, nel disperato tentativo di sottrarsi alla cattura, è stato coinvolto in un incidente stradale andando a sbattere contro una Lancia Libra che proveniva da una strada limitrofa. Dopo il pauroso incidente, il ladro veniva immediatamente soccorso e trasportato all’ospedale Rummo di Benevento, mentre i carabinieri hanno iniziato le indagini volte a chiarire cosa fosse accaduto. Gli accertamenti hanno subito permesso di capire che il ladro, P.M., pastore 41enne di Montesarchio, aveva profittato del fatto che la motoape di proprietà di un vecchietto sammarinese si trovava incustodita in un parcheggio situato alla frazione Carcella di San Martino e che, proprio per questo, vi era montato su, dandosi alla fuga. Alcune persone là attorno, notato il furto, si sono posti all’inseguimento dell’uomo, allertando nel contempo i carabinieri. Ma non era tutto, tant’è vero che il ladro non era solo su quella moto ape, visto che al momento dell’incidente i carabinieri hanno trovato, nel cassone del mezzo, un agnello tutto impaurito. Anche l’agnello, di certo, era provento di furto, ma allo stato delle indagini non si è ancora in grado di risalire a chi sia la vittima dell’abigeato, dato che nessuno ancora ha lamentato la scomparsa di un capo di bestiame. L’uomo, verosimilmente affaticato dal condurre a piedi l’agnello rubato, avrà ben pensato di rubare l’ape per fare il tutto più in fretta e con meno fatica, ma non ha fatto i conti con la popolazione locale e che con i carabinieri che, dopo essersi assicurati che i medici del Rummo gli avessero prestato tutte le cure del caso, lo hanno tratto in arresto per il reato di furto aggravato. L’uomo sarà giudicato questa mattina dai giudici di Avellino nel corso del processo per direttissima.

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