“Chiarezza e garanzie su affidamento all’Air dei servizi ex Eav”

I lavoratori del gruppo A.IR, la società che gestisce il servizio di trasporto pubblico interregionale in Campania, hanno inoltrato questa mattina una missiva all’assessore regionale ai trasporti, Sergio Vetrella, al coordinatore AGC AGC Trasporti e Viabilità – Regione Campania, al Direttore Generale dell’A. IR S.p.A., Costantino Preziosi ed alle organizzazioni sindacali, regionali e provinciali, in merito all’affidamento dell’esercizio del trasporto pubblico su gomma nelle province di Benevento, Caserta, Avellino e Napoli alla società AIR s.p.a., interamente partecipata, per assicurare la continuità del servizio attualmente esercito in base al’art.5, comma 5 del Regolamento CE n.1370/2007.
“Si tratta pertanto dei servizi ex EAVBUS – scrivono i lavoratori – ora affidati alla EAV che nel frattempo, proprio recentemente si era dotato di nuovo organigramma prevedendo una Direzione generale operativa divisione trasporto automobilistico.
Siamo compiaciuti e gratificati – affermano i lavoratori dell’A.IR – di questa decisione dell’affidamento che consente ad altri lavoratori, adesso in difficoltà, di avere una più conveniente opportunità e poter uscire finalmente da una situazione complicata e difficoltosa.
Certamente il gruppo AIR si è distinto nel triste panorama del TPL come un gruppo solido, efficiente, sano economicamente ai cui risultati hanno contribuito anche i lavoratori che con il loro spirito di sacrificio e abnegazione hanno permesso simili performance.
Tuttavia si esprime perplessità e preoccupazione riguardo a questo affidamento perché, non certo per intenti discriminatori nei confronti di altri lavoratori – non vogliamo che inefficienze e incapacità gestionali vengano riversate sul gruppo AIR e quindi pregiudicarne efficienza e capacità.
I dubbi – osservano i lavoratori – si insinuano in quanto, proprio mentre viene varato il nuovo organigramma EAV, si carica il gruppo A.IR dei servizi dell’EAV, anziché mettere su una rete di imprese sulla quale distribuire i servizi EAV.
Speriamo che il frutto di tanti sforzi, di sinergie aziendali faticosamente costruite, non venga vanificato da operazioni così eterogenee e intricate.
Le incertezze e i timori sopraggiungono anche perché, da quello che si è a conoscenza, non si prevedono investimenti in materiale rotabile, in infrastrutture o semplicemente non sono previste ulteriori risorse da parte del governo regionale”.
I lavoratori chiedono maggiore chiarezza in questa operazione da un lato orientata verso soluzioni che da tempo i rappresentanti sindacali avevano prospettato, ma che corre il rischio, se non opportunamente e intelligentemente incanalata, di portare a soluzioni ben più drammatiche di quelle attuali e di coinvolgere società sane e vitali con tutte le conseguenze sul piano sociale”.