Cgil, apre sportello per restauratori

Cgil, apre sportello per restauratori
Sarà attivo da giovedì 1 ottobre 2009, lo sportello per i Restauratori, presso la sede della Cgil di Avellino, in via Padre Paolo Manna. Lo sportello, che sarà seguito da Anna Lisa Nappi, è il secondo aperto dalla Cgil in Campania, dopo quello di Napoli. Lo sportello effettuerà il seguente orario d…

Cgil, apre sportello per restauratori

Sarà attivo da giovedì 1 ottobre 2009, lo sportello per i Restauratori, presso la sede della Cgil di Avellino, in via Padre Paolo Manna. Lo sportello, che sarà seguito da Anna Lisa Nappi, è il secondo aperto dalla Cgil in Campania, dopo quello di Napoli. Lo sportello effettuerà il seguente orario di apertura: tutti i giovedì, dalle 16.00 alle 18.00. Lo sportello per il restauro, promosso dalla Fillea Cgil di Avellino, costituisce un punto di riferimento per la categoria dei restauratori, figura professionale tra le più qualificate del settore dell’edilizia e delle costruzioni, ma scarsamente riconosciuta, nonostante il patrimonio artistico che tutta l’Italia ha a disposizione. I restauratori lavorano, diversamente da quanto si pensa, in condizioni di rischio per la salute e l’incolumità, e sono costretti ad accettare contratti di lavoro che mortificano la loro capacità professionale. Nel settore del restauro, inoltre, è sempre più frequente il ricorso al precariato ed al lavoro irregolare. La situazione è aggravata anche dalla scelta del Ministero dei Beni Culturali (MIBAC) che ha deciso di emanare un bando per lo svolgimento della prova di idoneità, particolarmente restrittivo, che non tiene conto della situazione reale della categoria, che in molti casi, pur avendo maturato esperienza, dopo l’opportuna formazione teorica, non può vedersela riconosciuta, proprio per il costante e frequente ricorso al precariato ed al lavoro irregolare. Di fatto si verificherà che molti restauratori, pur avendo tutti i requisiti per accedere alla selezione, saranno impossibilitati a dimostrarli, loro malgrado. Uno dei primi atti concreti dello sportello dei restauratori della Cgil di Avellino, sarà quello di raccogliere le firme per una petizione da inviare al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, affinchè vengano modificati i criteri di accesso alla prova di idoneità per l’ottenimento della qualifica. Intanto, lo sportello di Avellino affiancherà la Fillea nell’azione che sta portando avanti, dal punto di vista legale, con il ricorso presentato al Tar del Lazio, per ottenere l’annullamento del decreto 53, con il quale sono stati definiti i criteri di accesso alla prova.

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