Treni più veloci per i pendolari, almeno di 30-40 chilometri all’ora. E l’alta velocità potrebbe salire da 300 a 350 km/h. Sono queste le richieste che il Governo ha presentato alle Ferrovie dello Stato, per migliorare la vita dell’esercito di oltre 2,5 milioni di pendolari che utilizzano i treni regionali. Lo ha annunciato a Rimini il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, spiegando che la richiesta riguarda quei “miglioramenti tecnici che consentano di aumentare, di alme… |
Treni più veloci per i pendolari, almeno di 30-40 chilometri all’ora. E l’alta velocità potrebbe salire da 300 a 350 km/h. Sono queste le richieste che il Governo ha presentato alle Ferrovie dello Stato, per migliorare la vita dell’esercito di oltre 2,5 milioni di pendolari che utilizzano i treni regionali. Lo ha annunciato a Rimini il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, spiegando che la richiesta riguarda quei “miglioramenti tecnici che consentano di aumentare, di almeno 30-40 chilometri all’ora, la velocità di esercizio delle tratte non coinvolte dall’alta velocità. Il rapporto ‘Pendolaria’, redatto da Legambiente, denuncia come, su velocità di punta fra i 90 e i 140 Km/h, spesso gli ex treni locali viaggino a ritmi decisamente più rilassati: sulla Genova Voltri-Genova Nervi transitano circa 25.000 viaggiatori al giorno ad una velocità di 25 km/h. Sulla Modena-Sassuolo si sale ai 38 Km/h e sulla Roma-Viterbo si arriva in media ai 40 Km/h, così come sulla Napoli-Benevento-Avellino. Se poi si prendono le linee interurbane e si confrontano con i Paesi europei il quadro peggiora ulteriormente: i 36 km/h italiani si scontrano con i 40,5 del Regno Unito, i 46,6 della Francia ed i 48,1 della Germania.