Cgil-Cisl-Uil: ecco le prossime mosse

Cgil-Cisl-Uil: ecco le prossime mosse
Le Segreterie Generali di CGIL-CISL-UIL hanno tenuto questo pomeriggio un confronto con le Segreterie di categoria delle tre sigle sindacali per approfondire il programma di iniziative sindacali delle prossime settimane e delle priorità da assumere come percorso condiviso nel confronto con le Istitu…

Cgil-Cisl-Uil: ecco le prossime mosse

Le Segreterie Generali di CGIL-CISL-UIL hanno tenuto questo pomeriggio un confronto con le Segreterie di categoria delle tre sigle sindacali per approfondire il programma di iniziative sindacali delle prossime settimane e delle priorità da assumere come percorso condiviso nel confronto con le Istituzioni e gli Imprenditori al Tavolo anticrisi. Confermate le iniziative unitarie che si concretizzeranno in due iniziative nel mese di ottobre con due convegni di confronto pubblico con la Politica e con i soggetti governativi regionali e nazionali interessati, il primo sui trasporti e le infrastrutture per lo sviluppo ed il secondo sulle problematiche della crisi, dei servizi, dell’ambiente e del ciclo integrato dei rifiuti. E’ stato approvato il documento sottoscritto con Confindustria e sono state definite le priorità di discussione e approfondimento da proporre e rilanciare al tavolo anticrisi presso la Provincia, già convocato per 29 settembre p.v.; prima fra tutte la concretizzazione dell’iniziativa di sostegno al reddito dei lavoratori espulsi dalle attività produttive con la quantificazione dell’importo disponibile da far confluire nel Fondo e la definizione del regolamento di utilizzazione dello stesso. La seconda iniziativa dovrà determinare un confronto urgente con i Grandi Gruppi industriali presenti in provincia, in particolare la FMA e per la stessa la FIAT, per fare chiarezza sui piani industriali per le singole realtà produttive e delle prospettive occupazionali delle migliaia di lavoratori occupati direttamente e nell’indotto. Anche in riferimento all’assemblea tenuta alla FMA dalle categorie dei metalmeccanici, si ribadisce la inderogabile necessità di un confronto con il Gruppo FIAT, al cui esito saranno definite iniziative di lotta e di mobilitazione di settore o di carattere generale. Contestualmente rilanciare il confronto con le Banche per l’accesso al credito e per le agevolazioni da applicare contrattualmente alle Imprese ed ai lavoratori. Alla crisi che, purtroppo, continua, bisogna rispondere con iniziative mirate anche per la risoluzione di problematiche contingenti legate alla precarietà dei rapporti di lavoro (vedi lavoratori interinali o a progetto espulsi dal ciclo produttivo e gli ex lavoratori del Progetto Verde gestito dalla stessa Provincia) e delle difficoltà delle fasce deboli della nostra Società, soprattutto pensionati al minimo. A tale proposito si è definito un confronto interno al Sindacato, da realizzare nei prossimi giorni, con le Segreterie provinciali di categoria per affrontare il disagio e le precarie condizioni di vivibilità dei pensionati a basso reddito. Ulteriore priorità dovrà essere quella di discutere del progetto della politica locale per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti, rispetto al quale è urgente aprire il confronto di merito per garantire servizi ottimali ai cittadini e garanzie occupazionali ai circa 700 lavoratori impegnati nel settore. Le categorie dell’Inquilinato e delle costruzioni hanno espresso una ferma condanna all’attività interlocutoria del Consiglio regionale che non riesce ad approvare il PIANO CASA per dare possibilità di ripresa all’edilizia abitativa ed all’edilizia residenziale pubblica. Confermata la piena disponibilità ad assicurare sostegno al confronto avviato alla Provincia con i Sistemi territoriali di sviluppo, nell’ambito di applicazione del PTR e degli accordi di Reciprocità da stipulare per garantire infrastrutture materiali ed immateriali necessarie per uno sviluppo programmato, coordinato ed integrato e, soprattutto, condiviso dagli Enti locali e dalla

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