Costo gestione rifiuti, Consiglio di Stato dà ragione a Provincia

Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso cautelare della Provincia di Avellino avverso la sentenza del Tar Campania concernente la determinazione definitiva del costo di smaltimento e trattamento dei rifiuti in Irpinia. In questa fase, gli atti predisposti dagli uffici dell’Amministrazione Provinciale e dal commissario straordinario, Raffaele Coppola, sono stati considerati pienamente legittimi dal Consiglio di Stato che, di fatto, ha demolito la decisione del Tribunale Amministrativo Region…

Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso cautelare della Provincia di Avellino avverso la sentenza del Tar Campania concernente la determinazione definitiva del costo di smaltimento e trattamento dei rifiuti in Irpinia. In questa fase, gli atti predisposti dagli uffici dell’Amministrazione Provinciale e dal commissario straordinario, Raffaele Coppola, sono stati considerati pienamente legittimi dal Consiglio di Stato che, di fatto, ha demolito la decisione del Tribunale Amministrativo Regionale, confermando i punti della delibera commissariale.
Scrive il Consiglio di Stato nell’ordinanza: “Considerato che l’appello si presenta assistito da un apprezzabile fumus boni juris nella parte in cui pone in risalto l’inconsistenza dei vizi di lacunosità di motivazione e contraddittorietà riscontrati dal primo Giudice, in quanto:
– il costo provvisorio di conferimento dei rifiuti per l’anno 2013 è stato fissato dal provvedimento impugnato in euro 193,39 per tonnellata, laddove l’importo di euro 207 valorizzato dal T.A.R. era semplicemente quello proposto dall’attuale appellante;
– l’incremento che tale ammontare fa registrare rispetto alle annualità precedenti si ridimensiona se si ha riguardo al dato posto a consuntivo per l’anno 2012 (euro 154,60);
– lo stesso incremento sembra inoltre trovare una precisa, ancorché sintetica, motivazione nel provvedimento impugnato, che lo fa risalire, da un lato, “ai novelli oneri fissati dalla Regione Campania per lo smaltimento della FTS presso l’inceneritore di Acerra”, e, dall’altro, alla notevole contrazione del quantitativo di rifiuti anno per anno conferiti a fronte della conferma dei relativi costi fissi di gestione, la quale comporta una crescita dell’incidenza unitaria degli stessi costi;
– in sede giurisdizionale (Sezione Quinta) accoglie l’istanza cautelare e, per l’effetto, sospende l’esecutività della sentenza impugnata”.
La Provincia di Avellino, supportata dall’Avvocatura interna (avv.ti Gennaro Galietta e Oscar Mercolino), è riuscita dunque a dimostrare la legittimità delle motivazioni che hanno portato alla determinazione del costo di raccolta e di smaltimento dei rifiuti, nel pieno rispetto delle indicazioni della normativa vigente.

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