Atripalda, scontro su spostamento mercato |
Atripalda, scontro su spostamento mercato
“Dovrebbe essere un patrimonio comune da difendere e tutelare come risorsa per lo sviluppo futuro di Atripalda. E, invece, è stato l’ennesimo argomento utilizzato e strumentalizzato per discreditare, diffondere zizzania, aprire vecchie e nuove polemiche”. Così l’assessore Di Pietro sulla vicenda della sistemazione del mercato settimanale. “Ci troviamo a gestione una questione ereditata – dice – un’eredità pesante e molto delicata, che si è deciso di affrontare in maniera univoca e rigorosa. L’intervento dei Nas di una quindicina di giorni fa, non ha fatto altro che accelerare un procedimento che era stato già programmato e avviato dall’Amministrazione comunale. La mia informativa, che sottolineava tutte le gravi carenze igienico – sanitarie dell’area (tremenda premonizione) era stato l’incipit di una discussione in consiglio, che portò alla nascita di una Commissione consiliare, composta dai capigruppo di maggioranza e di opposizione. Doveva essere e sarà questa Commissione a mettere il consiglio comunale in condizioni di decidere il futuro del mercato. Due, tre, quattro proposte, non importa il numero. Ciò che veramente conta sono i criteri (e la loro gerarchizzazione) che l’organismo comunale bipartisan utilizzerà per valutare una soluzione rispetto ad un’altra”. “Non abbiamo il potere di spostare in toto il mercato, come recita l’articolo 38 della Legge Regionale num. 2 del 2000 – ha spiegato il sindaco Laurenzano – ma siamo aperti a qualsiasi proposta. Una decisione sulla futura collocazione della fiera spetta solo e soltanto al Consiglio comunale. Il provvedimento che ha riguardato gli alimentaristi è stato necessario, in seguito al verbale dei Nas che hanno giudicato assolutamente inidonea l’area di contrada Santissimo ad ospitare il mercato». Intanto, in mattinata il sindaco e l’assessore Di Pietro hanno incontrato prima il comandante della locale stazione dei carabinieri Costantino Cucciniello e, in seguito, i rappresentanti della Confcommercio di Avellino, guidati dal direttore Oreste La Stella. Confcommercio ha avanzato una serie di proposte per trovare una soluzione, in sinergia con l’Amministrazione comunale e l’Asl, l’organo che ha il compito di controllare la presenza delle condizioni igienico – sanitarie necessarie per lo svolgimento del mercato.