POLITICA AVELLINO – “L”approvazione del bilancio di previsione del Comune di Avellino e le dinamiche che lo riguardano ci consentono di entrare nel merito del dibattito sulle scelte che l’amministrazione comunale intende proporre alla città. Pur recependo le recenti dichiarazioni di Foti in ordine alla volontà di azzeramento della giunta e di netta rottura con il passato amministrativo e politico di questa città, restiamo scettici poiché queste misure sono uno degli strumenti, ma non la … |
POLITICA AVELLINO – “L”approvazione del bilancio di previsione del Comune di Avellino e le dinamiche che lo riguardano ci consentono di entrare nel merito del dibattito sulle scelte che l’amministrazione comunale intende proporre alla città. Pur recependo le recenti dichiarazioni di Foti in ordine alla volontà di azzeramento della giunta e di netta rottura con il passato amministrativo e politico di questa città, restiamo scettici poiché queste misure sono uno degli strumenti, ma non la svolta vera che ci attendiamo per la città”. E’ quanto sostiene il Circolo Foa del Pd. “Se Foti vuole dire parole di verità alla città non si limiti ad evidenziare che il bilancio comunale è in condizioni disastrate per le scelte scellerate del passato politico, prossimo e remoto, di questa città. Vada oltre! Abbia il coraggio, e noi ce lo aspettiamo, di fare i nomi e cognomi! Affinchè le colpe dei padri non cadano sui figli, dica senza mezzi termini che molti dei contenziosi e dei debiti che oggi pesano sulla pelle dei cittadini sono frutto delle scelte di quel passato remoto in cui ha amministrato chi oggi ha costruito la candidatura di Foti prima a sindaco e poi a presidente della Provincia. Dica senza mezzi termini che delle alchimie tecniche su cui in passato è stato costruito il bilancio comunale risponde, politicamente, anche chi oggi è vice segretario provinciale del PD.
Abbia il coraggio di dire alla città che le difficoltà in cui versa l’amministrazione sono frutto anche dell’operazione “canaglia” consumata sulla composizione delle liste elettorali dell’anno scorso. Faccia scelte che mettano al centro la necessità di fare sacrifici da parte di tutti, non solo dei cittadini. Non abbia timore di sfidare il Consiglio e la stessa macchina amministrativa sul versante della lotta vera agli sprechi, alle doppie e triple indennità di dirigenti ed amministratori, della lotta all”evasione, dell’eliminazione dei privilegi della casta, della necessità di ripensare e rivalutare le partecipazioni e il conseguente ruolo del comune il ruolo del Comune di Avellino nelle partecipate e negli enti, come anche di ripensare il ruolo del Comune nella riscossione dei tributi. Se farà questo allora avrà senso chiedere un ulteriore sacrificio alla cittadinanza, che attende, da chi la governa, scelte di coraggio e non vuoti annunci da perenne campagna elettorale.
Quello che preoccupa – prosegua la nota – è che la stessa relazione politica al bilancio previsionale non risponde ai tanti annunci fatti da Foti alla città. Vale sul piano delle politiche sociali come quello dell’urbanistica, vale per la concezione delle politiche culturali quali mere politiche dello spettacolo, come anche per il dramma Isochimica. Sulla vicenda, il nostro circolo esprime il proprio disappunto poiché né dalla relazione programmatica, né dagli atti del bilancio si evince quanto il Sindaco ha più volte pubblicamente dichiarato, rispetto alla volontà di procedere all’esproprio dell’area.
Con il Progetto Luoghi Idea(li) di Fabrizio Barca, il nostro circolo sta lavorando per costruire una rete istituzionale che fornisca all’amministrazione tutto il supporto tecnico e normativo, per risolvere il primo vero dramma della città. Per queste ragioni ci aspettavamo che nella relazione e nella proposta di bilancio vi fosse inserita la previsione di realizzare l’esproprio dell’ex Isochimica. Delle due l’una. O Foti ha cambiato opinione e delle sue promesse non mantenute darà conto alla città intera. O, come speriamo, si è trattato di un mero errore a cui il Consiglio può porre rimedio. Per queste ragioni proporremo, attraverso la nostra consigliera Nadia Arace, che il Consiglio trovi la soluzione tecnica migliore per far sì che sia nella relazione politica, sia nello strumento contabile si inserisca una voce in bilancio destinata all’esproprio dell’Isochimica, anche attingendo risorse a capitoli di spesa già esistenti. Questo sarebbe iniziare a dire parole di verità alla gente di Borgo Ferrovia ed alla città intera. La città di Avellino ha bisogno di una svolta politica e morale. Se Foti troverà il coraggio di incamminarsi sul crinale della moralità “senza se e senza ma” e di compiere le scelte conseguenziali, il Circolo Foa è pronto a fare la sua parte; diversamente questa amministrazione continuerà a galleggiare sulla “cacca” e con essa trascinerà alla rovina un’intera città, anche quella parte che vive di autentica e disinteressata passione civile e politica. E questo noi non lo permetteremo”, conclude la nota.